Un racconto divertente e in certi sensi surreale a “Salento in Love – I mari e le torri”, Le torri di Mariella di Francesca Gabriel.
Le torri di Mariella
di Francesca Gabriel
Una mia cara amica è originaria del Salento ed è un tantino strana: alta come un fusto, e tutta magra, è una professoressa di lettere molto attaccata alla lingua italiana. Giusto ieri, al festival dell’ambiente ci hanno dato un volantino scritto in lingua straniera, e lei si è messa a urlare: “Ma è in inglese, è ora di finirla!” E ha buttato a terra il volantino mezzo strappato.
Questa mia amica è alta come le torri del Salento, sente molto la mancanza della sua terra, che spesso confronta con la città in cui vive attualmente, Bergamo.
Non si è mai sposata, nonostante sia una gran cuoca, e spesso confronta il cibo tra il nord Italia e dove viveva da ragazza: mi racconta che il Salento, conosciuto per le sue torri, è luogo di pesca; lì il mare è davvero azzurrissimo, e ci puoi fare il bagno quando vuoi, non come succede in altri posti più a nord, dove spesso il mare è notoriamente sporco.
A volte Mariella sparisce per un po’, e va al mare, a mangiare le cozze che dice essere tutta un’altra cosa lì al Sud; mangia le friselle che le manda la cugina di Brindisi, ma le bagna con un po’ d’acqua perché, dice, “se no son troppo dure.”
Mariella alcuni giorni fa è andata al cinema, ed è arrivata tardi che era già tutto buio; a film iniziato si è seduta dove capiva, e poi si è sentita toccare: s’è voltata ed è rimasta imbambolata, era un uomo niente male! Mariella dice che al Sud gli uomini hanno più fascino, corteggiano le donne con molto charme; le prendono a braccetto e fanno il giro della città, poi le portano nel ristorante di pesce più buono che c’è.
Là, dice Mariella che è un posto da sogno: il Salento fa festa al suo arrivo, e le sue amiche la ospitano a casa; sono due sorelle che tra loro non vanno tanto d’accordo, e a gara si contendono l’amicizia di Mariella, trasferitasi al nord in gioventù, con una lacrima e i sogni di ragazza lasciati al Sud.
Giovanni era l’amore della sua vita, lei lo guardava a volte di traverso, perché era timida già allora; lui stava sotto la torre della chiesa a baciar le ragazze, e Mariella osservava la scena con trasporto, sognando un amore tutto per lei.
Poi andava in riva al mare, e parlava alle onde: “Quando arrivi?” gli chiedeva, guardando quel mare di un azzurro incantato; e intanto Giovanni si fidanzava con Marisù, la figlia della pescivendola, mentre Mariella si trasferì a Bergamo, portando al Nord i suoi sogni d’amore. Diceva alle sue amiche: “ditemi se manco a Giovanni, che io torno… torno…”
Ma intanto la nave partiva, e lei non poteva vedere lo sguardo di disappunto delle due amiche.
La prima lettera arrivò poco dopo nelle mani di Mariella, che la aprì con trepidazione, lesse che Giovanni si era sposato, e svenne.
La padrona della camera che aveva affittato, la trovò così: stesa a terra con le gambe all’aria, in evidenza il pizzo della sottoveste che nessun uomo aveva visto mai. Bevve il cognac che madame Renata le porgeva, lo bevve mischiato alle lacrime sue; e ne chiese ancora.
Mentre beveva Mariella vedeva le torri del Salento, e sognava sé stessa presa dal baciare Giovanni; vedeva il mare azzurro nei suoi occhi, ma lui intanto si era sposato.
E allora Mariella pensò che sarebbe diventata una brava insegnante. Con gli uomini però sarebbe stata invece terribile, così come malvagio era stato l’amore verso lei stessa.
E così al cinema Mariella aveva urlato in mezzo alla sala buia: “Ma lei come si permette?” Aveva dato all’uomo uno schiaffone, e poi se ne era andata. Poi, fuori dalla sala le erano tornate in mente le torri del Salento sotto le quali Giovanni baciava le sue donne e mai lei; e allora era scoppiata a piangere.
L’autrice – Francesca Gabriel
La bergamasca Francesca Facoetti alias Francesca Gabriel, in memoria di Gabriel Petersone, è dottore in legge. Da circa tre anni però sta cercando di realizzare il suo sogno di scrittrice e grazie ai concorsi letterari ha ottenuto diverse pubblicazioni di racconti, poesie e due libri in uscita Per avere maggiori dettagli sulle opere da lei scritte clicca qui.
* La grafica della cover è a cura di Dora Foti Sciavaliere