Intervista – Domande “sComode” a Trankida

“Com’è” è il primo album di Trankida, nome d’arte del cantautore modenese Gabriele Tranchida. Un progetto interamente autobiografico, descritto “carico di energia, ma che ha in sé la delicatezza di una scrittura giovane e idealista”.

Secondo me è davvero bello un progetto a base funk. E in proposito ho voluto sottoporre alcune domande “scomode” a Trankida, per discutere del suo disco e delle sue aspettative sul mondo della musica.

1. Lo sai che la tua voce mi ricorda, a tratti, quella di Alex Baroni. Che ne pensi in proposito?
Intanto grazie mille per l’accostamento. Devo dire che, insieme a Stevie Wonder, Alex Baroni è stato un mio riferimento musicale.. Mi ha dato molta ispirazione.

2. Quanto è autobiografico il disco?
È interamente autobiografico. Anche “Mezzanotte niente coda” e “Un frammento di me stesso”, che non ho scritto io ma il cantautore Marco Baroni, sono comunque due brani che sento assolutamente miei. In generale, il disco parla d’amore, di storie che ho vissuto in prima persona.

3. La canzone che senti più tua?
La canzone alla quale sono più legato è “Com’è”. È stata la prima a essere inserita nell’album e quella che ho scritto prima.

4. Quali sono i tuoi progetti nel prossimo futuro?
Un secondo album!
Chi volesse essere aggiornato, può visitare il sito internet www.Trankida.it o andare sulla pagina Facebook scrivendo “Trankida”.

5. Come vedi il mondo della musica oggi?
Il mondo della musica oggi è un mondo molto chiuso.. Non per questo bisogna smettere di fare musica, anzi, bisogna continuare a farla prima di tutto per se stessi perché è comunque una cura, un modo per sentirsi liberi e per esprimere ciò che si prova.

Civins

Leggi anche:
Civins, Il debutto di TranKida con il suo album “Com’è”, AgorArt, 8 giugno 2017.