Sanremo 2018, la prima serata: un’accusa di plagio e la classifica della giuria demoscopica

La prima serata del Festival di Sanremo 2018 è stata decisamente al di sopra delle mie aspettative. In una veste scenografica molto più minimal ed essenziale, i tre conduttori si sono destreggiati molto abilmente tra gag e presentazioni, seppure talvolta leggermente forzate. Il pubblico in sala rumoroso e chiassoso, quasi come se stessero assistendo da casa fa partire in maniera positiva, almeno per me, questo Festival.

Anche quest’ anno non sono mancate le polemiche, che hanno visto protagonisti Ermal Meta e Fabrizio Moro, accusati di plagio: infatti, il loro brano “Non mi avete fatto niente” è stato segnalato, da altrospettacolo.it, come un brano cantato a Sanremo Giovani del 2016 molto simile sia nel testo che nella melodia. Il brano “Silenzio” era cantato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali. Questo il ritornello: “Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente”. La canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, ha invece queste parole nel ritornello: “Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente”. Per ora, mi riservo da giudizi.

Vi riporto, invece, di seguito la classifica della giuria demoscopica della prima diretta di Sanremo 2018. Per le mie valutazioni personali e quindi i miei voti, rimando a giovedì, dopo un secondo ascolto di tutti i brani presenti in gara.
Gruppo Blu (migliori):
Annalisa; Lo Stato Sociale; Max Gazzè; Ermal Meta e Fabrizio Moro; Nina Zilli; Noemi; Ron.
Gruppo Giallo: Luca Barbarossa; Elio e le Storie Tese; Giovanni Caccamo; Mario Biondi; The Kolors; Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico.
Gruppo Rosso (peggiori): Red Canzian; Decibel; Diodato e Roy Paci; Enzo Avitabile e Peppe Servillo; Roby Facchinetti e Riccardo Fogli; Le Vibrazioni; Renzo Rubino.

Civins