Intervista – Domande “sComode” a Tartaglia Aneuro

Napoletano, o meglio, flegreo d’origine, ma poliglotta nell’anima, il progetto Tartaglia Aneuro nasce nel 2012 dall’incontenibile bisogno espressivo di Andrea Tartaglia che riunisce attorno a sé il chitarrista e compositore Paolo Cotrone, il bassista Mattia Cusano, il percussionista Salvio La Rocca, e dopo una lunga gavetta in formazione “unplugged”, si aggiunge in pianta stabile il batterista Federico Palomba, con cui inizia il lavoro di arrangiamento e rifinitura del materiale cantautorale di Tartaglia.

Andrea Tartaglia ha già all’attivo una nomination al Premio Tenco per il pezzo Le Range Fellon. “Oltre” è il secondo disco della band che segue “Per Errore”, album d’esordio del progetto Tartaglia Aneuro. È uscito a dicembre il secondo disco dei visionari TARTAGLIA ANEURO, anticipato dal singolo omonimo. Prodotto da iCompany con il sostegno del progetto “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura – Bando Nuove Opere” promosso da SIAE e Mibact.

L’intero disco contiene 11 brani nei quali spiccano le collaborazioni con Daniele Sepe, O’ Zulù e Ciccio Merolla. Il titolo “Oltre”, vuole rimandare ai punti cardinali di una bussola che guarda verso l’oltre, verso quello che si nasconde dietro la monotonia della quotidianità, dietro la finzione dei media, dietro le insicurezze indotte. Quell’”Oltre” che sta vicino alla verità, troppo spesso sotterrata dalla superficialità che fa da padrona nella nostra civiltà.

Un disco che si propone attraverso sonorità etniche, ritmi moderni, parole taglienti, ironia, melodie e sorrisi, di portare l’ascoltatore a contatto diretto con la sua voce interiore per ritrovare la sua magia naturale che non può che essere “Oltre” la superficie. Il brano “Oltre” lo trovo personalmente come un viaggio interiore, ti rimane in testa.

Tracklist – Oltre Di Tartaglia Aneuro
– ”Oltre”
– “O’ Lion”
– “Zucasang feat. Daniele Sepe”
– “Leggi Armate feat. O’ Zulù”
– “Fratm”
– “Crateri”
– “La Fenice”
– “Respira cummè”
– “Intro della Sibilla”
– “A voce de Stregoni”
– “Vero”

L’intervista
Come nasce il progetto TARTAGLIA ANEURO?
Nasce dal percorso cantautorale di Andrea (Tartaglia) che,per vestire di altri elementi i suoi brani, cercava follie affini trovandole in Salvio la Rocca (percussioni) Federico Palomba (batteria), Paolo Cotrone (chitarra) e Mattia Cusano (basso).

Come è stato collaborare con tutti quegli artisti?
Le persone che collaborano con noi prima di essere “colleghi” sono amici,per noi è stato bellissimo sentirci sostenuti da persone che stimiamo sia artisticamente che a livello umano,crediamo che la collaborazione quando è sentita e reale può solo portare stimoli reciproci e risultati forti e ci sentiamo fortunati ad essere circondati da tutti questi talenti che ci donano ricchezze.DanieleSepe,Zulù e Ciccio Merolla sono tre campioni della musica,ci sentiamo onorati di averli come amici e di aver avuto il loro apporto nel disco insieme a tutti gli altri che ci hanno donato un pizzico del loro mondo per arricchire il nostro.

Andrea, cosa ti aspetti da questo disco?
Di cantarlo e suonarlo il più possibile,per noi è una sorta di auto prescrizione medica, sono parole di cui abbiamo bisogno noi in primis e speriamo che facciano bene a chi ascolta,per adesso ci sta dando belle soddisfazioni,vediamo il futuro che ci dirà.

Canzone che senti più tua?
Un po’ tutte chiaramente,ma di base dipende dal momento che vivo,sono tutte canzoni nate da esigenze diverse,ma se proprio devo dirti quando riascolto questo lavoro ed arrivo all’ ultima traccia “vero”dopo chiaramente aver vissuto tutto il percorso del disco,mi ritrovo ad avere la sensazione che preferisco,un misto tra pace e determinazione.

Cosa vuol dire per te “Oltre”?
“Oltre” la superficie, nascosti sotto i preconcetti e le nostre stupidità,è la semplicità del mondo che aspetta solo di essere abbracciato da chi osserva,”oltre “ ci sono le possibilità, le esperienze,che possono trasportarli verso nuovi lati di noi stessi e come recita il ritornello: non lo vedi se non ci credi.

Civins