Da oggi, giovedì 14 gennaio, è disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming “622” (Rumore di Zona/The Orchard), l’EP d’esordio di BOREALE che arriva dopo il successo di “Tienila stretta questa felicità”, brano capace di superare il milione di stream su Spotify e di farsi spazio nelle playlist editoriali di maggiore spicco.
E da oggi è in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Ogni tanto faccio un party”, scritto a quattro mani con Luca D’Aversa.
“622”, registrato e mixato allo StudioNero di Roma e prodotto da Marta Venturini, è un EP di cinque tracce che racconta e racchiude tutti i seicentoventidue giorni di Boreale, dall’uscita del primo singolo a oggi. Cinque storie che in qualche modo sono collegate ad ognuno di noi in un momento complicato e pieno di interrogativi che fa da sfondo a queste canzoni. Un progetto a tratti solare e a tratti più intimo, in cui i suoni sembrano volerci portare proprio in queste due direzioni. Le chitarre acustiche fanno da base a tutti e cinque i brani mentre si alternano strumenti come violini, trombe, chitarre funky ed elementi più retrò, fino a raggiungere atmosfere più attuali con l’utilizzo di strumenti elettronici e suoni più ricercati.
Oltre alla produzione e supervisione artistica di Marta Venturini tutti i brani, salvo il singolo “Tienila stretta questa felicità”, sono co-prodotti con Bodacious Collective.
«Finalmente esce questo disco, ci ho messo 622 giorni – racconta Boreale – e nonostante questo difficile periodo che ci ha travolti sono riuscito a tirar fuori dei pezzi molto più positivi rispetto al mio passato. Nell’ultimo anno la mia vita ha subìto un bel cambiamento, ho scoperto il piacere di essere me stesso, di essere libero dal pregiudizio e dal giudizio. Questo EP è molto variegato, alternare suoni elettronici a suoni più classici è stata una scelta voluta, ad esempio quando sono entrato in studio per registrare “Tienila Stretta questa felicità” ho fatto ascoltare a Marta Venturini “Rossetto e cioccolato” di Ornella Vanoni, mi piaceva l’idea di riprodurre un po’ quei suoni. Ci siamo divertiti a fare un mix di cose diverse, come prendere spunto da sonorità di band tipo i The Luminers o da progetti opposti come Macklemore o Gambino».
Inoltre è in rotazione radiofonica “Ogni tanto faccio un party”, il nuovo singolo di Boreale. Un brano che, già dal titolo, manifesta un certo sarcasmo, frutto di giornate fatte di coprifuoco e restrizioni. «“Ogni tanto faccio un party” è la versione più spensierata di me, quello che non ho mai fatto vedere o che forse ho mostrato in qualche piccolo momento. Non mi sono mai preso sul serio ma in questo disco ho voluto che uscisse la parte più vera di Boreale», sottilinea l’artista.
Chi è Boreale?
Boreale è Alessandro Morini, un cantautore sui generis dalle spiccate caratteristiche contrapposte ma mai contraddittorie. In una perpetua mischia, convivono in lui un passato punk e un pop che vede in questo progetto l’alba di un nuovo inizio. Boreale non vuole raccontare viaggi lunghissimi e infiniti nelle terre del Nord, non racconta né trae ispirazione dalla prima volta di fronte all’Aurora Boreale. Non vuole nulla di tutto questo. Boreale è la brezza di un immaginario che si porta con sé il nome stesso; è colori pastello sparati; è le sue stesse ultime tre lettere che racchiudono e ricoprono la personificazione umana di Alessandro in sé. Un nuovo modo di scrivere e vivere la musica, molto più intimo e personale: ispirandosi a un vissuto racchiuso nel cassetto, Alessandro veste il suo nuovo progetto solista di sfumature tenui e video dai toni scuri e saturati.
Racconta storie malinconiche di un travagliato vissuto mescolandolo a caustiche ironie. A maggio del 2019 esce il singolo di debutto “Maggio Novantasei”, seguito dai singoli “Maremoto”, “Niente”, “Kilometri”, “Meraviglia”, “Tienila stretta questa felicità” e “La tua bocca”, brani capaci di scalare le playlist editoriali di maggiore spicco. Il 14 gennaio 2021 esce l’EP d’esordio “622” (Rumore di Zona/The Orchard), accompagnato dal nuovo singolo “Ogni tanto faccio un party”.