Carissimi, siamo ormai alla fine del nostro 2015 e vi propongo i due dei cantanti più “allegri”, a mio dire, di tutto il panorama internazionale. Stiamo parlando di Adele con il suo 25 e Marco Mengoni con Le cose che non ho.
25 di Adele
Ennesimo album di successo per la cantante di Tottenham che con il disco, uscito il 20 novembre scorso, in appena tre giorni si è assicurato il disco d’oro e nella settimana successiva pur scendendo al terzo posto negli indici di gradimento ha raggiunto tutta via il tanto agognato disco di platino. In pochissimo sono state raggiunte e superate anche le 100.000 copie vendute.
Il primo singolo estratto è Hello che è uscito il 23/10/15, in un solo giorno ha letteralmente fatto impazzire il web con 27.7 milioni di visualizzazioni. L’album contiene undici tracce, ringraziando la casa discografica, non tutte deprimenti come il singolo estratto. Inoltre piccola curiosità nella sua versione target contiene quattordici tracce. Ascoltando l’album nel complesso si capisce la ricerca della forma artistica perfetta anche se, sempre secondo il mio parere, la canzone che rende maggiormente è Water under the bridge con un ritmo differente rispetto alle altre tracce dell’album. Tutto sommato un disco molto gradevole.
Le cose che non ho detto di Marco Mengoni
Uscito il 4 dicembre, è il secondo capitolo, dopo l’album Guerriero, del ciclo di Parole in circolo. Contiene undici tracce e in pochissimi giorni è diventato disco di platino con più di 50.000 copie vendute. Nella settimana di lancio oltre 220 mila tweet con il cancelletto (perché hashtag è troppo main stream)#LECOSECHENONHO.
Uscita preceduta dal singolo Ti ho voluto bene veramente, canzone molto triste. In realtà nell’album di Mengoni ci sono delle bellissime sonorità se non fosse per i testi un tantino tristi, da Re Matto a Re depresso in poco tempo. Nota di registro la tracklist dell’album contiene un bellissimo messaggio, come a voler dare una continuità tra una traccia e l’altra.
Consigli d’ascolto
Oggi verranno dati con somma fantasia dai miei genitori che vi consigliano di ascoltare: Luci a Sansiro di Vecchioni e Futura di Lucio Dalla, un tuffo nella muscia Old School insomma.