“Almeno pe’ stasera”, il terzo singolo del napoletano Il Befolko

Oggi venerdì 12 marzo 2021 Il Befolko rilascia il suo nuovo singolo “Almeno pe’ stasera”. Il brano, che apparirà su tutte le piattaforme di streaming, segue la precedenti uscite “Riesta n’atu ppoco” (20 novembre 2020) e “ ‘O muorto” (15 gennaio 2021). Tutti e tre i brani fanno parte del suo secondo album “Puoi rimanere appannato?” in uscita nella primavera 2021 per l’etichetta campana Dischi Rurali.

“Almeno pe’ stasera” è il terzo singolo tratto da “Puoi rimanere appannato?”, terzo album del cantautore napoletano “Il Befolko” in uscita per l’etichetta campana Dischi Rurali nella primavera 2021. Si tratta della canzone più intima del disco, registrata chitarra acustica e voce, tra le più conosciute dell’artista nonché posta sempre in chiusura di ogni esibizione live. Il brano nasce nel gennaio 2017 e la sua concezione di fondo richiama la famosa espressione latina “carpe diem” del poeta Orazio (Odi, I, 11, 8). L’invito contenuto in essa è infatti quello di vivere ogni momento senza pensare ai successivi e senza lasciarsi condizionare da ansie e preoccupazioni, cercando di cogliere pienamente il massimo da ciascuna occasione.
Registrato a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020 presso Le Nuvole Studio di Cardito (NA), il brano è stato prodotto da Massimo De Vita (Blindur), mentre mastering e missaggio sono stati realizzati da Paolo Alberta. Hanno suonato: Roberto Guardi, in arte Il Befolko, chitarra acustica e voce.

Chi è Il Befolko?
Il Befolko è Roberto Guardi (Napoli, 1992).
Si appassiona alle percussioni molto precocemente, fin dai cinque anni. Questo il suo primo, vero strumento. A diciassette anni scopre invece la chitarra acustica e inizia a scrivere le prime canzoni. Nel 2013 entra da percussionista nella neonata formazione de La Maschera e con essa incide il primo album ‘O vicolo ‘e ll’alleria. Nel 2015 sente che era giunto il momento di uscire allo scoperto con le sue canzoni ed esordisce come Il Befolko.
Le canzoni de il Befolko mischiano il folk americano e britannico anni ’70 con la lingua napoletana. Molti arpeggi, canzoni brevi e placide come una cartolina, una spiccata vena malinconica, intima, capace di trattare la musica con semplicità e delicatezza. Queste le coordinate principali che muovono il primo album, “Isola Metropoli”, pubblicato nel dicembre 2017. Nel 2019 arriva la partecipazione al Reset Festival di Torino. Tra dicembre 2019 e gennaio 2020 ha inciso il suo secondo album “Puoi rimanere appannato?”, che uscirà nel 2021 per l’etichetta campana Dischi Rurali. Nove brani, prodotti da Massimo De Vita (Blindur).