È uscito “Åpøcalisse” (per Le Siepi Dischi, distr. Artist First), il nuovo singolo di Luca Eri. Un brano che vi scatenerà i pensieri più folli, quelli che si hanno alla fine di tutto, alla fine del mondo, scanditi dal timbro di voce più particolare che troverete nella scena del pop underground.
Un nuovo capitolo per il cantautore di Roma (che muove tra indie-rock, cantautorato e venature elettroniche) che nasce per dare risposta alla domanda: ‘Cosa resterà del nostro amore, il giorno della fine del mondo?’. La risposta? Non un’ombra, ma sicuramente qualcosa che viene dalla luce.
Chi è Luca Eri?
Trascorre gran parte della sua vita insegnando storia e filosofia in un liceo, amando la sua compagna, passeggiando con Gorgia – che poi è il suo cane, ma crede di essere sua figlia –, parlando del più e del meno con gli amici, leggendo e seguendo il calcio. Mentre il resto del suo tempo su questa terra lo dedica a cercare di vedere i suoi fantasmi e, per farlo, scrive canzoni.
“Åpøcalisse” è nata quando uno di loro gli ha chiesto: Cosa ne sarà del nostro amore, il giorno della fine del mondo?