Articolo esaurito di Eleonora Pantano – Recensione

Provate a pensare a un futuro ipotetico in cui il numero delle donne sia di gran lunga superiore a quello degli uomini e per trovare un compagno il modo più facile, ma non più economico, sia quello di sceglierlo da un catologo come un paio di scarpe. È quello che racconta con ironia Eleonora Pantano nel suo Articolo Esaurito, edito da Lettere Animate.

La trama
Nell’ipotetico futuro di Eleonora Pantano, l’uomo è diventato un bene di lusso, per la sua rarità, e come tale può essere scelto su un catalogo. L’agenzia Principe Azzurro aiuta le donne a trovare l’uomo ideale, dietro una certa somma di denaro, e si occupa di tutto, dall’organizzazione del primo incontro in un locale fino al matrimonio, e per questa professionalità e accuratezza è riservata solo a donne facoltose.

Alice è contraria a questo tipo di selezione “innaturale”, è una romantica che crede nel destino e nel vero amore, e sull’argomento la vede in maniera diametralmente opposta all’amica Lindsey, che ha molta disponibilità economica rispetto a lei e che decide di fare un grosso investimento sul proprio futuro sentimentale affidandosi all’Agenzia Principe Azzurro. Sullo sfondo s’intrecciano le vicende di personaggi secondari come Jimmy, l’uomo per cui Alice perde la testa dopo averlo visto su un catalogo dell’agenzia, e Nick, l’uomo che, invece, proprio grazie all’agenzia, Lindsey riesce a incontrare e a far innamorare.

Recensione
Articolo esaurito nasce da un’idea originale, che fa piuttosto sorridere: una realtà in cui scarseggiano gli uomini diventando bene lusso, commercializzabili. Per certi versi è uno stravolgimento di una tendenza che si conserva fino a oggi, quella della donna oggetto. Eleonora Pantano ribalta quest’idea, che purtroppo ancora sopravvive, e passa una simile etichetta agli uomini. Compagni di vita da scegliere a caro prezzo su un catalogo, come se stessi sfogliando gli ultimi arrivi di stagione. Forse cinico, e anche superficiale (come qualcuno l’ha definito, leggendo le recensioni in rete), ma questo forse rende il romanzo Articolo esaurito diverso da altre storie.

I personaggi non hanno un vero spessore a caratterizzarli ed è notevole (direi eccessivo) il costante riferimento a look e noti fashion brand, ma visto il tono del romanzo lo considero una scelta consapevole dell’autrice, che immagina questo ipotetico mondo futuro privo di vere personalità, legati maggiormente alle leggi di mercato e alla superficialità della moda (ed in fondo andrebbe costatato è il futuro verso il quale si sta camminando). Per arrivare a un finale che assolutamente non ti aspetti e ti lascia anche un po’ perplessa, ma neanche tanto. Inconsueto fino all’ultimo rigo.

Sara Foti Sciavaliere