Assassin’s Creed: dal mondo dei videogame al grande schermo

La pellicola diretta da Justin Kurzel, che arriva oggi, 4 gennaio, nelle sale italiane, è basata sull’omonima serie videoludica Assassin’s Creed sviluppata da Ubisoft, anche produttrice del film.

La trama
Il criminale Callum Lynch (Michael Fassbender ) viene segretamente salvato da una condanna a morte dalle Abstergo Industries, moderna incarnazione del misterioso Ordine dei Templari. Costretto ad utilizzare l’Animus, un macchinario che gli permette di rivivere i ricordi dei suoi antenati, scopre di discendere da un membro dell’Ordine degli Assassini, Aguilar de Nerha (Michael Fassbender), vissuto nella Spagna del XV secolo. Rivivendo le sue memorie, Lynch acquisirà le conoscenze e le abilità necessarie a combattere l’Abstergo ed i Templari, da sempre nemici degli Assassini.
La missione che gli viene affidata è quella di rintracciare un misterioso manufatto noto come Mela dell’Eden, fulcro di un millenario conflitto tra le società segrete degli Assassini e dei Templari.

A Michael Fassbender, che è anche il produttore del film, i ruoli dei due personaggi principali. Nel cast anche Marion Cotillard (Sophia Rikkin), Jeremy Irons (Alan Rikkin), Brendan Gleeson (Joseph Lynch), Charlotte Rampling (Ellen Kaye) e Michael K. Williams (Moussa / Baptiste).
Jed Kurzel, che aveva già lavorato con il regista in Snowtown e Macbeth, ha invece composto la colonna sonora del film.

La lavorazione di Assassin’s Creed è iniziata il 31 agosto 2015 per concludersi al gennaio 2016, e si è svolta a Malta, a Londra e in Spagna.
La scena in cui Aguilar compie il salto della fede (che si vede nell’immagine in evidenza nel post) è stata realizzata senza l’ausilio di effetti speciali, in quanto il regista voleva rendere la scena “il più reale possibile”. La controfigura di Fassbender Damien Walters ha infatti eseguito un tuffo di 38 metri, tra più alti compiuti da uno stuntman negli ultimi 35 anni.

Negli Stati Uniti, la visione del film è stata vietata ai minori di 13 anni non accompagnati per “scene di azione violenta, temi non adatti ed utilizzo di linguaggio scurrile”.
Al 1° gennaio 2017, Assassin’s Creed ha incassato 42 milioni di dollari in Nord America e 44.1 milioni nel resto del mondo, per un totale di 86.1 milioni a fronte di un budget di 125 milioni.

La pellicola è stata stroncata dalla critica cinematografica. Sul sito Rotten Tomatoessi legge che “nonostante Assassin’s Creed sia indiscutibilmente il miglior film mai tratto da un videogioco, rimane un’arrancante delusione, infarcita di CGI, senz’anima e dalla trama confusionaria”.
Un sondaggio effettuato da CinemaScore tra gli spettatori all’uscita dalle sale su quanto questi fossero stati soddisfatti dal film, riporta un punteggio medio di “B+” in una scala da A+ a F.
Robbie Collin del Daily Telegraph scrive: “se avete sempre creduto che alle cospirazioni di Dan Brown mancasse solo il parkour, Assassin’s Creed diventerà il vostro film preferito […] se invece siete sani di mente come il 99.9% della popolazione, il film risulterà semplicemente noioso”.
Owen Gleiberman di Variety scrive: “il solo Michael Fassbender conferisce rispettabilità a due ore di sbadigli videoludici incoerenti e dalla regia inutilmente ricercata”.
Scrivendo per Time Magazine, Stephanie Zacharek definisce il film “un casino […] pieno di opportunità sprecate”.

Tra le recensioni positive, David Ehrlich di IndieWire assegna al film una B- e scrive: “definire Assassin’s Creed il miglior film tratto da un videogioco di sempre può suonare un po’ come un contentino, ma è un’etichetta più che adeguata. Indipendentemente da come definireste il singolare e gratuito nonsense che è questo film, resta il fatto che è stato l’unico blockbuster del 2016 a farmi gridare al sequel”.
Adi Robertson di The Verge scrive: “nonostante il materiale su cui deve lavorare sia a volte assurdo, Kurzel ha il coraggio di prendersi sempre sul serio. Assassin’s Creed non sarà magari in grado di spiccare un salto della fede, ma riesce a reggersi solidamente in piedi per (quasi) tutta la sua durata”.

Si è parlato comunque della possibilità di un sequel per questa pellicola. Nel dicembre scorso, infatti, Michael Fassbender ha dichiarato: “Abbiamo un’idea su che strada percorrere nel corso dei prossimi due film. Abbiamo creato un arco narrativo in grado di coprire tre lungometraggi. Vedremo come gli spettatori reagiranno con questo primo capitolo”. Visto che l’accoglienza della critica e del pubblico non è stata proprio calorosa, ma seppure spaccata è più propensa verso un giudizio negativo, si vedrà se Fassbender rimarrà dello stesso avviso. Oggi intento tocca al pubblico e alla critica italiana dare il proprio giudizio su Assassin’s Creed.