Da oggi 9 gennaio approda su Rai1 I bastardi di Pizzofalcone. Sei puntate per sei prime serate per la regia di Carlo Carlei con protagonisti Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini per trasporre sul piccolo schermo ancora una volta un’opera del mondo libresco.
Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, al cui romanzo è tratta la fiction, ha collaborato a tutte le sceneggiature delle varie puntate che sono state girate interamente a Napoli.
Il Comune del capoluogo partenopeo, in collaborazione con Rai Fiction, ha perfino organizzato una visione pubblica della prima puntata della serie al teatro Mercadante con la presenza in sala dell’autore, dei produttori e di parte del cast della nuova serie televisiva.
La trama
Il commissariato di Pizzofalcone, che si trova a Napoli tra i Quartieri Spagnoli e il lungomare, è stato chiuso dopo che alcuni agenti della squadra sono stati arrestati per un grave caso di corruzione. Dopo la chiusura, però, sono rimasti solo due agenti a smaltire le pratiche burocratiche e a gestire l’ordinaria amministrazione del quartiere. Con la scusa di rimpolpare la squadra, gli altri commissariati della città si liberano dei poliziotti più scomodi mandandoli a Pizzofalcone. L’arrivo dell’ispettore Lojacono, però, sconvolge le vite di tutti questi poliziotti. A interpretare l’ispettore, detto “il Cinese”, è Alessandro Gassmann, mentre Carolina Crescentini veste i panni del Pubblico Ministero Laura Piras.
In ogni episodio l’ispettore Lojacono indagherà su un particolare omicidio, tra segreti e intrighi inaspettati, facendo aumentare la credibilità della squadra dei “bastardi di Pizzofalcone”, in un crescendo di intrigati e complessi delitti.
Ma chi è l’Ispettore Lojacono?
Nato a Roma, Giuseppe Lojacono viene trasferito dalla sua patria adottiva, la siciliana Agrigento, a Napoli, perché accusato da un pentito di essere un informatore della mafia. La moglie l’ha lasciato dopo che lui ha deciso di non difendersi nemmeno da quelle accuse e si è trasferita a Palermo con la figlia Marinella. Lojacono passa la sua vita a Napoli nell’apatia, odiandone il frastuono vivace e ritenendo gli abitanti troppo chiassosi, fino a che non viene chiamato a far parte della squadra del vicequestore Palma. Al commissariato di Pizzofalcone, dove tutti hanno una macchia da lavare, riuscirà a tornare padrone della propria vita, anche grazie ai colleghi e alla dottoressa Piras.