Il cacciatore di nuvole di Ornella Albanese – Recensione

Un nuovo avvincente romance nella Firenze ottocentesca scritto da Ornella Albanese, Il cacciatore di nuvole. Un amore nato nella menzogna ma che saprà superare le insidie di un passato oscuro.

La trama
Firenze, 1879. Bella e viziata, Gemma di Montemagni non può sopportare che le sue amiche siano felicemente innamorate e lei nonostante lo stuolo di corteggiatori non abbia ancora ricevuto una proposta di matrimonio, così per ripicca racconta loro che presto si sposerà. Questo però la costringe a valutare l’unica proposta ricevuta che però in altre circostanze non avrebbe mai preso in considerazione, quella del conte Baccio Massimiliano degli Obizzi. Veste fuori moda e sembra disconoscere l’etichetta della buona società: ma chi è in realtà quell’uomo cupo e misterioso? Massimiliano per ottenere il suo cuore le mente su ogni cosa e la costringe nel suo antico castello. Riuscirà Gemma a scoprire il segreto che rende Massimiliano così tormentato, e così irresistibilmente affascinante?

Recensione
Passione e romanticismo (mai stucchevole!), una sana dose di ironia, brillanti schermaglie verbali, personaggi ben delineati, e infine mistero quanto basta. È questa la ricetta dei romance di Ornella Albanese. Un intrigo appassionante di vicende corali che conducono il lettore alla scoperta di personaggi in continua mutazione, guidati dall’amore nel superare i propri limiti. Il cacciatore di nuvole propone un nuovo personaggio maschile tormentato e dal passato oscuro, Baccio Massimiliano degli Obizzi, come lo era già stato il protagonista de Il cacciatore di dote, di cui è considerato una sorta di sequel.

L’autrice ripesca dal suo romance Mondadori precedente, tra tutte le fanciulle che avevano sfilate in quelle pagine, il personaggio forse più improbabile o forse quello meno amato. A chi sono simpatiche le ragazze troppo belle e troppo viziate, che credono che il mondo giri intorno a loro e che tutto sia a loro concesso? Eppure Gemma di Montemagni è diventata la protagonista di questa storia coinvolgente, mostrando la sua presa di coscienza. Pagina dopo pagina la vediamo trasformarsi da una giovane frivola e mondana a una donna innamorata che indaga la verità sull’oscuro passato di quel marito sposato per ripicca che infine riesce a toccarle il cuore. Massimiliano degli Obizzi provoca in lei emozioni contrastanti, lasciandola vacillare tra inquietudine e attrazione, è l’uomo forse il più inadatto per i suoi modi da “troglodita”, come Gemma pensa spesso, ma anche il più misterioso che abbia conosciuto. “Mi muovo nelle vastità del cielo molto meglio che nell’esiguità della Terra. E conosco una Terra di carta, molto meglio di quanto non conosca quella vera”, è con queste parole che Massimiliano si descrive a sua moglie, mentre cerca di conquistare l’amore di sua moglie.

Leggendo tutto d’un fiato Il cacciatore di nuvole non ho potuto fare a meno di pensare alla fiaba della Bella e la Bestia. Gemma è Belle imprigionata nel castello della Bestia-Massimiliano (a volte descritto come un orso o un orco per la sua vita da “anacoreta” e i suoi modi selvatici, la sua rudezza). E a Belle-Gemma sta accettare ed amare la sua Bestia al di là della sua apparenza e scoprire qual è l’oscuro “sortilegio” che l’ha indotto a vivere isolato in quel vecchio maniero in campagna? (Non voglio rivelare troppo, per non togliere agli altri il gusto di divorare il libro fino all’ultima pagina!)
E poi la sarta Isadora Pirani, anche lei, insieme alle sue sorelle e alle lavoranti delle sua sartoria, eredità de Il cacciatore di dote e di Aurora d’amore, ricorda un po’ una fata-madrina pronta a correre in soccorso della sua protetta per toglierla dai guai e permetterle di andare incontro al suo destino. Si dimostrerà un’insospettata amica per Gemma e darà una nuova opportunità a Ersilia, una nuova lavorante che, in punta di piede prenderà spazio nelle pagine de Il cacciatore di nuvole.

Lette le ultime pagine e chiuso il libro, dopo tante emozioni, tra personaggi vecchi e nuovi, è inevitabile chiedersi, da quale Ornella Albanese si farà ispirare per il prossimo romanzo, sperando che vorrà concederci una trilogia come quella dell’Amore inatteso.

Altre pubblicazioni Mondadori di Ornella Albanese
Tra le altre opere di Ornella Albanese già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi, vanno ricordate Il filo di Arianna, Inganni d’amore, Cuore di lupo, L’alba di un nuovo giorno, L’ombra del passato, L’avventuriero che amava le stelle, Il profumo dei sogni, Aurora d’amore e Il cacciatore di dote, oltre ai racconti L’ultimo e Il principe delle tenebre pubblicate rispettivamente nelle antologie de I Romanzi– Mondadori, Amori sull’ali dorate e Il falco e la rosa.


Sara Foti Sciavaliere