Caravaggio: trovata la tela autentica della Maddalena in estasi

La più grande esperta di Michelangelo Merisi, Mina Gregori, rivela a “Repubblica” la verità sulla Maddalena di Caravaggio. Sparita nel nulla e con almeno otto esemplari in giro per il mondo, l’opera originale sembra sia stata scoperta in una collezione europea.

Finalmente, è lei”, non ha avuto dubbi Mina Gregori, allieva di Roberto Longhi, quando si è ritrovata davanti agli occhi la Maddalena in estasi di Caravaggio. Il dipinto è quello Caravaggio aveva sulla barca in direzione Porto Ercole, il suo ultimo viaggio prima di morire di “febbre” il 18 luglio 1610. Si tratta di un olio su tela, che misura 103,5 cm x 91,5 e dietro il dipinto c’era un foglietto con grafia seicentesca che recita: “Madalena reversa di Caravaggio a Chiaia ivi da servare pel beneficio del Cardinale Borghese di Roma”.

L’immagine dell’opera pubblicata da Repubbica è inedita. La testa abbandonata all’indietro, gli occhi semichiusi, la bocca appena aperta, le spalle scoperte, le mani giunte, i capelli sciolti, il bianco della veste e il rosso del manto. “L’incarnato del corpo di toni variati, l’intensità del volto. I polsi forti e le mani di toni lividi con mirabili variazioni di colore e di luce e con l’ombra che oscura la metà delle dita sono gli aspetti più interessanti e intensi del dipinto. È Caravaggio”, dichiara Mina Gregori al quotidiano on line.

Sono sicura al cento per cento – ha dichiarato la storica – Ho notato dapprima quelle mani intrecciate, poi ho valutato l’assoluta novità del soggetto, nessuno aveva dipinto prima una Maddalena così… Ho ravvisato i modi del Caravaggio. Se hai appreso come un pittore muoveva il pennello sulla tela, allora lo riconosci. È la scuola di Longhi: è stato lui a insegnarmi a guardare così. A leggere l’immagine”.

Per saperne di più potete leggere l’articolo del 24 ottobre 2014 pubblicato su Repubblica.it

La foto di questo post è tratta dall’esclusiva di Repubblica.it