“Cendrillon, mon amour” di Ornella Albanese – Recensione

Ornella Albanese è tornata in edicola e negli store digitali, per i Classic Mondadori, con un nuovo romance storico, avvincente, frizzante e romantico “Cendrillon, mon amour”, ispirato a un classico delle fiabe.

La trama
Francia, 1630
Maximilien è un principe cinico e libertino, ma adesso è costretto a sposarsi. Alizée è una fanciulla dal carattere indomabile, come i suoi capelli; vive con una matrigna crudele e tre sorellastre litigiose. Anche loro si recheranno al ballo a cui sono invitate tutte le fanciulle aristocratiche affinché il principe possa scegliere la sua futura sposa. Sembra una storia già sentita in ogni particolare, eppure non tutto è come sembra nella misteriosa foresta di Fontainebleau: lo scudiero del principe è davvero chi afferma di essere? Alizée è una ladra come dicono? Fronteggiando gli intrighi di chi si oppone al lieto fine, sarà compito di Alizée accendere di passione l’arido cuore del suo principe.

L’autrice – Ornella Albanese
Ornella Albanese, laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha cominciato a sedici anni a pubblicare racconti gialli e rosa. È stata autrice di otto romanzi contemporanei con la casa editrice Le Onde e di dodici storici per Mondadori periodici, con una vendita media di 15.000 copie. Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo “Il filo di Arianna”, “Inganni d’amore”, “Cuore di lupo”, “L’ombra del passato”, “L’avventuriero che amava le stelle”, “Il profumo dei sogni”, “Aurora d’amore”, “Il cacciatore di dote”, “Il cacciatore di nuvole”, “La cacciatrice di storie”, “Follia d’amore”.
Per Leggereditore ha pubblicato nel luglio 2011 L’anello di ferro e nel 2012 L’oscuro mosaico, ripubblicato anche da Fanucci. Con Leone Editore ha pubblicato “Il Sigillo degli Acquaviva” e “I segreti di casa Turquesa”.

Recensione
Confrontarsi con un’opera nota, un classico per delle fiabe poi, riproposto sabbiamo bene in tutte salse, come Cenerentola, è forse un azzardo. Ma se la scrittrice che tenta l’impresa è Ornella Albanese, il rischio non sussiste, e lo ha dimostrato con il suo ultimo romance storico, edito nella collana dei Classici Mondadori, “Cendrillon, non amour”.

Liberamente ispirato alla fiaba immortale, come lo stesso titolo richiama, ma calato in un contesto storico, gli elementi della storia narrata da Perrault ci sono, ma sapientemente riproposti e talvolta vestititi anche di una nuova originalità. Nulla è mai scontato, è la costante dei romanzi di Ornella Albanese, anche quando si pensa che nulla possa sorprendere… invece la scrittrice di origine salentina continua a centrare il bersaglio, senza deludere.

Non voglio spoilerare, ma personalmente l’autentico colpo di scena è stata l’imbeccata che l’autrice lascia scorgere in quell’inaspettato epilogo dell’epilogo (un colpo di genio!), su un personaggio che pare secondario ma che è protagonista pari al principe Maximilien e alla bella e ribelle Alizée, il giovanissimo Charles, che sarà un po’ l’insolita fata madrina di questa bizzarra storia che invito a leggere!

Sara Foti Sciavaliere