“Che pena”, il nuovo singolo di Guido Seregni

Da venerdì 26 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica “Che pena”, il nuovo singolo di Guidi Seregni.

Che pena”, musicalmente fresco e orecchiabile, in un’inedita sonorità per l’autore Guido Seregni, è un mix di pop elettronica e rock che, nella scrittura, riprende il filo del discorso e la vena da canzonatore di “Non fa niente”. Il brano, a metà tra lo slogan e la constatazione, è una fotografia della realtà contemporanea, scritta pre-Covid. Il testo è ricco di giochi di parole e modi di dire rivisitati ispirati dallo spettacolo di Alessandro Bergonzoni “Il male minore è diventato maggiorenne”, frase citatata all’interno della canzone stessa.

Spiega l’artista a proposito del brano: «L’intero concept del brano può essere riassunto con il titolo-citazione dello spettacolo di Alessandro Bergonzoni, “E il male minore è diventato maggiorenne”. È proprio ad esso e al lavoro teatrale di questo artista multidisciplinare che mi sono ispirato per la scrittura di questo testo».

Il lyric video di “Che pena” non si limita a snocciolare le parole con una grafica accattivante, ma prova a creare volutamente un contrasto cupo con la musica per dare ancora più forza al testo.

Chi è Guido Seregni?
Guido Seregni è un cantautore atipico dalla provincia di Monza e Brianza che ama definirsi un “canzonatore”. Nei suoi brani confluiscono diverse influenze musicali, tra le principali troviamo rock, pop e musica cantautorale. I suoi precedenti lavori sono “Voglio rinascere all’incontrario”, incentrato sul tema del tempo, e “Non fa niente”, una raccolta di riflessioni ironiche e feroci sulla società che si alterna a spunti più intensi e riflessivi.

A novembre 2021 esce il nuovo singolo “Che pena”, il primo di una serie di nuovi brani che verrano rilasciati tra il 2021 e il 2022 e che fanno parte del nuovo progetto musicale di canzoni “istantaneee” del canzonatore. Il brano segna il ritorno di Guido dopo un lungo periodo personale travagliato e riprende il discorso di “Non fa niente”.