“Chronicles of Covid-19” di Procolo Basile – Recensione

Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited, “Chronicles of Covid-19” di Procolo Basile è ispirato dalla situazione di emergenza dovuta alla pandemia, così costretto alla quarantena, l’autore ha iniziato a scrivere quello che è il mio primo libro, un racconto cronachistico di assoluta attualità.

Il libro
Cronaca e considerazioni riguardo l’emergenza Covid-19. Il punto di vista di un comune cittadino che si ritrova a dover vivere in quarantena. Il libro si sofferma sugli aspetti sociali. Abitudini perse e altre ritrovate a causa delle varie restrizioni. Nuovi modi di vivere la vita quotidiana, con mascherina e guanti, facendo code per fare la spesa, mantenendo le distanze.

L’autore – Procolo Basile
Nato nel 1992 a Pozzuoli (Napoli), diplomato in lingue, da sempre appassionato di lettura e scrittura. Un po’ per mancanza di tempo e un po’ per mancanza di una buona idea, solo nell’ultimo anno ho deciso di pubblicare il suo primo libro, lasciandosi guidare dai fatti che hanno travolto l’Italia e il mondo in questo 2020, soprattutto nel periodo del lockdown.

Recensione
Potremmo parlare di una sorta di cronaca emozionale dell’autore in riferimento al periodo delle restrizioni dettate dalla diffusione del Covid e dei provvedimenti governativi in Italia per contenere i contagi, quasi pagine di un “libro rosso” che prende nota di quanto succede nei momenti cruciali, sui punti dolenti, ma anche le contraddizioni a cui spesso siamo stati assoggettati. Il titolo “Chronicles of Covid-19” mi ricorda un po’ quelle storie distopiche e futuristiche post apocalittiche, ma purtroppo si tratta della realtà, della nostra storia, quella che è un giorno andrà tra le pagine dei libri di storia. È un racconto che condensa in poche pagine gli accadimenti più salienti dal punto di vista di chi come chiunque di noi è stato testimone impotente e ha dovuto scoprire una nuova quotidianità.

Mi permetto un paio di appunti negativi a Procolo Basile: nella scrittura fluida e ben impostata purtroppo è impossibile non notare alcune sbavature grammaticali (ma può intervenire a correggere il file dell’ebook) e poi mi ha lasciato un po’ perplessa in alcuni riferimento al Sud quasi la necessità di avallare dei luoghi comuni e pregiudizi verso il Mezzogiorno (sono anche io per l’obiettività, ma ci sono casi in cui secondo me siamo noi meridionali stessi a gettare benzina sul fuoco e a dare adito a “falsi miti” negativi che andrebbero piuttosto ridimensionati).

Sara Foti Sciavaliere