“Desdemona” dei Rossometile: il nuovo album della band salernitana

“Desdemona” è il quinto progetto discografico dei Rossometile, disponibile su tutte le piattaforme online. Desdemona è un nome di donna che significa: nata sotto una cattiva stella e il brano omonimo (che dà titolo all’album), in modo velato, si riferisce anche a tutte le donne vittime di violenza.

“Desdemona” contiene undici tracce con tematiche sociali quali il distacco, la separazione, la fine delle relazioni – e della stessa dimensione terrena – e il momento del passaggio, raccontato attraverso la creazione di mondi musicali ricercati ed ebbri di poesia, a tratti mistici.

Il lavoro è decisamente ricco di sonorità che spaziano dal gothic metal per arrivare ad una sorta di etno pop. Cornamusa, ghironda, bouzouki e corni, creano un’aura sonora che avvolge l’album di riferimenti celtici, quindi barocchi e, appunto, gotici.

Particolare l’uso della voce femminile che, abbracciando diversi stili, spazia dal lirico al moderno, dalla polifonia al rock, arrivando fino al Kulning, un suono prodotto con la voce utilizzato in antichità nei paesi scandinavi per richiamare il bestiame.

Chi sono i Rossometile?
Nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”. Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band. Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal. Nel 2020 esce “Desdemona” che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.

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