Dickens – L’uomo che inventò il Natale: la storia dello scrittore che inventò la favola natalizia per eccellenza

È uscito al cinema, il 21 dicembre, il film biografico Dickens – L’uomo che inventò il Natale, diretto da Bharat Nalluri. Chi non conosce Canto di Natale di Dickens? L’autore della Londra vittoriana non è certo il primo né l’ultimo che ha scritto sulle magie di questo periodo dell’anno, ma di sicuro il “padre” di un’opera che è diventato un’emblema, conquistando un successo mondiale che non tramonta mai.

La pellicola Dickens – L’uomo che inventò il Natale è un adattamento del romanzo biografico del 2008 di Les Standiford: “The Man Who Invented Christmas: How Charles Dickens’s A Christmas Carol Rescued His Career and Revived Our Holiday Spirits”, un titolo prolisso che lascia poco all’immaginazione. Standiford, scrittore e storico americano, è stato motivato nella stesura del suo romanzo dopo aver scoperto, con sua grande sorpresa (e anche nostra), che Canto di Natale (A Christmas Carol) aveva rischiato di non essere pubblicato, tant’è che Dickens stesso dovette autopubblicarsi. Lo storico saggiato che non vi era alcun testo che narrasse tale evento ha deciso di scriverne uno di suo pugno, con particolare attenzione al processo creativo che ha portato alla nascita di uno dei capolavori dello scrittore inglese. Il testo fu scoperto poco tempo dopo da Robert Mickelson, Paula Mazur e Mitchell Kaplan, incuriosendo così tanto i tre produttori che non impiegarono molto a decidere che lo avrebbero portato sul grande schermo.

La trama
Sei mesi dopo una trionfale tournée americana, Charles Dickens (Dan Stevens) rientra a Londra dove lo attendono debiti e crisi creativa. Padre di una famiglia numerosa e figlio di un padre dissipatore, Charles è a caccia di denaro e di ispirazione. Illuminato all’improvviso dalle favole di una giovane domestica irlandese, decide di scrivere un racconto di Natale per l’ormai prossimo Natale. Tuttavia i suoi editori, delusi dalle vendite dei libri precedenti, rifiutano di investire su quel bizzarro abbozzo di spiriti e vecchi avari. Ostinato e appassionato, Charles trova un illustratore e un’alternativa: in compagnia dei suoi personaggi, lavorerà duramente per sei settimane venendo a capo della sua storia e chiudendo per sempre i conti col passato.