Emmy Awards 2014: i vincitori del premio della televisione americana

Ieri sera 25 agosto, a Nokia Theathre di Los Angeles, in California, si è tenuta la cerimonia di consegna della 66esima edizione degli Emmy Awards, gli importanti premi americani per la stagione televisiva conclusa quest’estate.

Gli Emmy Awards vengono assegnati dall’Academy of Television Arts and Sciences, un’associazione che comprende attori, registi, sceneggiatori e addetti ai lavori di vario genere. La cerimonia è stata presentata da Seth Meyers, sceneggiatore e attore del Saturday Night Live, e conduttore del Late Night with Seth Meyers di NBC, dallo scorso febbraio.

Il premio principale, quello per la migliore serie drammatica, è andato per la seconda volta a Breaking Bad, l’amatissima serie di Amc che si è chiusa la scorsa estate e che ha sbancato, dopo aver vinto già l’anno passato. Breaking Bad in tutto ha vinto cinque premi, di quelli più importanti della sua categoria. La serie su Walter White ha vinto non solo come Miglior serie drama ma anche il premio per la Migliore Sceneggiatura in una serie drama, mentre i suoi interpreti si sono accaparrati i premi personali (Bryan Cranston come Migliore attore protagonista, Aaron Paul come Migliore attore non protagonista e Anna Gunn come Migliore attrice non protagonista).

L’Emmy per la miglior serie comica è stato vinto per il quinto anno consecutivo da Modern Family, di Abc, che ha vinto tre premi in totale.

Bryan Cranston di Breaking Bad e Julianna Margulies di The Good Wife sono stati premiati come miglior attore protagonista e migliore attrice protagonista in una serie drammatica, mentre Jim Parsons (di nuovo) e Julia Louis Dreyfuss hanno vinto il premio come miglior attore e miglior attrice in una serie non drammatica.

Il canale Netflix ha vinto due Emmy (Miglior guest star femminile in una serie non drammatica e Miglior casting in una serie non drammatica). Il Colbert Report di Stephen Colbert ha vinto per la seconda volta l’Emmy per miglior programma di varietà.

La serata degli Emmy ha regalato più di un sorriso a “Sherlock”, che ha vinto ben tre premi nelle categorie Miglior Attore Protagonista (Benedict Cumberbatch), Miglior Attore non Protagonista (Martin Freeman) e Miglior Sceneggiatura.

Diverse statuette sono arrivate poi ad “American Horror Story” e “The Normal Heart”. Per quest’ultima opera, che racconta la piaga dell’AIDS nella New York degli anni Ottanta, grande emozione alla premiazione quando sul palco è salito Larry Kramer, lo scrittore dal cui testo teatrale è stato tratto il film tv con protagonisti Julia Roberts e Mark Ruffalo. Il regista Ryan Murphy ha fatto un discorso commovente, toccando con delicatezza ma grande decisione i temi centrali del film, esortando i giovani a credere fermamente in un ideale o in un sogno.

Tra i momenti più significativi della serata c’è stato il ricordo di Robin Williams, morto l’11 agosto scorso, attraverso le parole del suo caro amico Billy Crystal: “C’ha fatto ridere parecchio ogni volta, al cinema, in tv, nelle arene, negli ospedali, anche a casa di una ragazza malata per esaudire il suo ultimo desiderio e riuscire a stargli dietro anche solo per otto secondi era un’impresa. Era un genio sul palcoscenico ma era il migliore amico che abbia mai avuto, è molto difficile parlare di lui al passato perché era così presente nelle nostre vite. Per quasi 40 anni è stata la stella più luminosa nella commedia”.