L’amministrazione comunale di Lerici, in provincia di La Spezia, inaugura la scultura dell’artista Carlo Bacci, sponsorizzata dalla ditta Demetra Italia srl con sede a Massa Carrara, donata al Golfo dei Poeti. Bacci non ha smesso di lavorare neppure durante il lockdown, perché sentiva l’esigenza di dare testimonianza alla complessità del momento attraverso le sue opere.
La scultura, chiamata Forma Golfo dei Poeti fa parte della serie Forma dell’artista.Forma sviluppa il concetto del mare in verticale, tipico della Liguria.
«Forma Golfo dei Poeti è la sintesi materiale tra me ed il mio territorio d’appartenenza. Ha un respiro verticale a testimonianza degli spazi angusti offerti da un territorio magnifico ma faticoso e difficile come la Liguria. Come materiale io ed Attilio Bencaster (Demetra s.r.l. Italia) abbiamo scelto il bardiglio. La parte lasciata grezza della scultura rappresenta il carattere del luogo e di chi lo abita. Nella scultura sono presenti i simboli del Golfo: silhouette dei castelli, vele, pesce, uomo. È il ritratto del mio golfo in scultura dedicato ai suoi poeti», ha spiegato Carlo Bacci. Forma Golfo dei Poeti potrà essere ammirata da quanti arriveranno a San Terenzo, alla rotonda di via Bagnara adiacente alla galleria di via degli Scoglietti per Muggiano.
Chi è Carlo Bacci?
È un artista poliedrico: pittore, illustratore e scultore, vive e lavora in Liguria da oltre venticinque anni raccontando, mediante l’arte, storie, ispirazioni e sensazioni. La vita quotidiana, il mare, il legame con la sua terra d’appartenenza, ma anche le figure che incontra lungo il proprio cammino e le conseguenti sensazioni e i sentimenti che scaturiscono dalle relazioni rappresentano per l’artista le principali fonti di ispirazione per le sue realizzazioni creative, esposte finora sia in Italia, specie nella sua Liguria, che all’estero, soprattutto in Francia e Spagna.
Dopo il diploma, conseguito nel 1980 al Liceo Artistico “A. Gentileschi” di Carrara, ha anche avuto esperienze di vita e lavoro a Parma. Ma sono stati gli inizi dei 90 gli anni più importanti per la sua carriera artistica. In questo periodo – come raccontato dallo stesso Bacci – si trasferisce in un’altra nazione, la Spagna, e precisamente a Las Negras, in provincia di Almeria, in territorio andaluso.
Oltre alle sculture in pietra calcarea, risalenti alla sua permanenza spagnola, ha realizzato opere anche in ferro, legno, compensato, cartone, tavola e tela grezza. Solitamente sono gli oggetti usurati dal tempo che Bacci poi ricicla sfruttando le proprietà intrinseche dei materiali stessi. Pezzi di recupero che compaiono facilmente anche nei suoi dipinti, come ferri arrugginiti o sassi levigati dal moto delle onde dove il richiamo del mare è forte e tangibile, come in buona parte delle opere dell’artista che, va ricordato, vive a Lerici in uno dei borghi più belli d’Italia, il Golfo dei Poeti, in Liguria.
* foto in evidenza di Walter Bilotta