Frida Kahlo e Diego Rivera: una storia di arte e passione in mostra a Genova

Inaugurata il 20 settembre 2014, l’esposizione presso il Palazzo Ducale di Genova dedicata a Frida Kahlo e Diego Rivera, chiuderà i battenti il 15 febbraio 2015, raccontando il tormento e la passione di una storia d’amore che ha assunto ben presto i contorni della leggenda.

Una coppia, due mondi diversi: Diego Rivera aveva 42 anni quando nel 1929 sposò Frida Kahlo, di venti anni più giovane. Aveva alle spalle sette anni di Accademia e quattordici di perfezionamento in Europa; Frida era un’autodidatta. All’epoca la celebrità era Diego, il pittore più famoso del Messico rivoluzionario, con una mostra personale al MoMa di New York già due anni dopo il matrimonio. Frida ebbe la sua prima personale newyorkese solo nove anni più tardi. I murales di Diego sugli edifici pubblici del Messico narravano la storia del suo paese, di un popolo unito nella lotta per un futuro comune.

Frida Kahlo e Diego Rivera si incontrarono per la prima volta nel 1922 sotto i ponteggi della Scuola Nazionale Preparatoria e fu l’inizio di un amore lungo e tormentato, costellato di tradimenti e colpi di scena, e anche di pistola. Le gelosie e i tradimenti reciproci, il divorzio e i due matrimoni, il destino opposto delle loro parabole: ogni evento della loro vita, ha reso la loro unione qualcosa di più di un semplice legame sentimentale.

Attraverso 120 opere realizzate dai due illustri amanti messicani, la mostra racconta il legame arte-vita di questa coppia yin e yang: l’opera di Frida Kahlo, da sola, sembra essere incompleta senza la spalla che Diego Rivera offre alla sua fragilità.

Tra le opere di Frida Kahlo vengono presentati dipinti (e in particolare i suoi autoritratti) come AutoritrattoTehuana (o Diego nei miei pensieri), Autoritratto con vestito di velluto, o ancora Autoritratto dentro un girasole che dipinge pochi giorni prima di morire, ma anche disegni e il celebre corsetto di gesso sul quale Frida dipinse la falce e il martello comunista sopra il feto del proprio doloroso aborto. Di Diego Rivera, invece, spiccano i dipinti ad olio, in particolare i grandi ritratti nei quali eccelleva (Ritratto di Adolfo Best Maugard, Ritratto di Natasha Gelman e Ritratto di Lupe Marin), ma anche il taccuino del viaggio in Italia, il ritratto di Frida nuda e la ricostruzione di uno dei grandi murales.

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