Lecce, Giuliano Sangiorgi pesenta il suo libro: Lo spacciatore di carne

Martedì 16 ottobre, alle ore 17,00, presso il Cinema Teatro Massimo di Lecce, Giuliano Sangiorgi presenterà il suo primo libro, “Lo spacciatore di carne” edito da Einaudi.

L’abilità di paroliere dimostrata da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, nei pezzi per il suo gruppo, l’ha trasformato in uno degli autori più richiesti dai grandi interpreti italiani. Ha scritto infatti tra gli altri per Jovanotti, Andrea Bocelli, Malika Ayane, Elisa, Patty Pravo, Adriano Celentano. Quella stessa abilità che vibra nelle sue canzone e in quelle di altri noti cantante è stata trasposta per la stesura di un libro che ostituisce il  suo esordio letterario.

Diviso in 35 capitoli brevi e fulminanti come canzoni, “Lo spacciatore di carne” getta una sguardo straniato sulla vita studentesca, superandone i cliché e portando invece alla luce gli aspetti più ancestrali.
Sangue, destino, amore e follia sono gli archetipi su cui Giuliano Sangiorgi costruisce questo romanzo che gioca con la lingua e la scrittura e ci regala il ritratto inedito di una generazione in lotta con il futuro.

Trama
Non c’è legame più forte del sangue. E il sangue, la carne, nella vita di Edoardo sono molto più che una metafora: sono la materia di cui è fatto il suo passato e quella a cui deve tornare.
Aveva cinque anni, «cinque anni di niente» il giorno in cui ha visto suo padre sgozzare un agnello. Da allora il sangue non ha smesso di scorrere nel mattatoio, «la carne-officina» dove il padre macellaio (un tempo il suo gigante buono, adesso un estraneo) attende con pazienza che prenda la laurea prima di raggiungerlo e mettersi all’opera accanto a lui. Perché quello è il destino che la sorte – una sorte incarnata in famiglia – gli ha assegnato, contro cui Edoardo può al limite provare a ribellarsi nascondendo gli agnellini sotto al suo letto, illudendosi che giocare a proteggerli possa salvarli davvero dal loro futuro segnato, e non semplicemente rimandarlo.

Dopotutto rimandare, nascondersi, è quello che fa anche lui: studente fuorisede a Bologna, è lontano da casa da due anni ma ha dato solo un esame, il più facile. Vive in un appartamento di via Zamboni con due ragazzi, in uno spazio a compartimenti stagni, dove l’unico contatto con gli altri è dato dagli odori e dal vuoto lasciato dai coinquilini quando vanno in facoltà. La sua è una vita in stallo, «un presente parcheggiato».

Finché, sul treno per Bologna, incontra Stella. Un faccia bianchissima da bambima, vent’anni sulla pelle e mille negli occhi. Stella è bellissima, misteriosa, bacia e morde con la stessa passione, e Edoardo se ne innamora in un istante. È l’inizio di un rapporto simbiotico, un triangolo travolgente e pericolosissimo che ha come terzo vertice la droga. Per procurarsela (per lui, ma soprattutto per Stella) Edoardo rivende i tagli pregiatissimi di carne che suo padre gli spedisce orgoglioso ogni settimana: la carne in cambio della droga, la droga in cambio di Stella. Ma ciò che inizia nel sangue non può che finire nel sangue.

Quando Edoardo capisce che Stella l’ha abbandonato, quella carne che alimentava il suo legame comincia a trasformarsi in ossessione. In un mondo ormai allucinato dove tutto appare possibile, la carne diventa denaro contante e l’amore diventa incontrollabile follia.

L’evento del 16 ottobre è organizzato e promosso da Libreria Liberrima (Lecce) in collaborazione con Comitato “Cultura e sviluppo” -la cultura come investimento per la crescita dei territori, e l’Azienda Monaci  di Severino Garofano con il negroamaro “Le Braci”.