Grace di Monaco: al cinema Nicole Kidman la stella di Hollywood divenuta Principessa

Grace di Monaco è la pellicola di Olivier Dahan, nelle sale il 15 maggio, basata sulla vita di Grace Kelly, musa del regista Alfred Hitchcock divenuta Principessa di Monaco in seguito alle nozze con Ranieri III. A interpretare la protagonista Nicole Kidman. Nel cast anche Frank Langella, Milo Ventimiglia, Paz Vega e Tim Roth.

Le riprese di Grace di Monaco sono iniziate nel settembre 2012 in Francia, a Parigi e Mentone. Sono proseguite poi in Italia, prima a Grimaldi, il paesino vicino Ventimiglia che porta lo stesso nome della casa reale di Monaco, e poi a Mortola, presso Villa Hanbury. La produzione si è in seguito spostata a Monaco, dove ha ottenuto il permesso di girare nella piazza principale e presso il casinò di Monte Carlo, e quindi in Grecia. Nel gennaio 2013 è tornata in Italia, a Genova, dove il Palazzo Reale e la sua famosa Galleria degli Specchi sono stati trasformati nel Palazzo dei Principi di Monaco.

La trama
Principato di Monaco, anni Sessanta. Sullo sfondo della disputa tra il Principe Ranieri e il presidente francese Charles De Gaulle, prossimo a un’invasione del principato, la stella di Hollywood Grace Kelly, diventata Principessa nel 1956, si trova a dover affrontare una profonda crisi coniugale e di identità, quando deve decidere se tornare sulle scene cinematografiche o riunciare definitivamente alla sua vocazione di attrice per appianare le difficoltà che hanno investito il suo regno.

Le polemiche dal Palazzo del Principato
Il film Grace di Monaco però ha sollevato le critiche dei figli della principessa che ripetono che questa pellicola è «pura finzione». “Il regista e i produttori non hanno voluto prendere in considerazione le numerose osservazioni formulate dal Palazzo che come conseguenza avrebbero richiesto una ridiscussione totale della sceneggiatura e dei personaggi”, denunciano gli eredi monagheschi, sottolineando che il principato non intende “in alcun modo” essere associato al film e lamenta che la sua storia sia stata oggetto di “uno stravolgimento a fini puramente commerciali”. Infatti i figli di Grace Kelly non presenzieranno all’anteprima del film che sarà presentato il 14 maggio al fuori concorso del Festival del Cinema di Cannes.

«Il film non è un biopic nel senso stretto del termine, dalla vita alla morte – ha spiegato il direttore artistico del Festival di Cannes, Thierry Fremaux – è l’espressione del diritto di ogni artista alla licenza poetica». E ha aggiunto: «Il film contribuirà certamente in modo positivo alla leggenda del Principato di Monaco». Nel comunicato stampa diffuso ieri il “Palais” ribadisce: «Il trailer conferma il carattere di pura finzione di questo film e rafforza la convinzione avuta dopo la lettura della sceneggiatura che si tratti di una produzione, di una pagina della storia del Principato, basata su riferimenti storici errati e letterari dubbi».

In un intervista al Parisien Magazine Dahan – regista del pluripremiato “La vie en rose” sulla vita della cantante Edith Piaf – ha rivendicato «il diritto di fare un film di finzione. Grace di Monaco non è un lavoro di storico ma di artista. La famiglia ha avuto accesso a diverse versioni della sceneggiatura e ha proposto alcune modifiche, alcune delle quali sono state accettate. Al sentimento anti-francese che emerge dal film non ci posso fare niente».
Trailer_Grace di Monaco