Arrivano I Croods, la pellicola in 3D diretta da Chris Sanders. È la prima pellicola d’animazione della Dreamworks che la Fox distribuisce in Italia in oltre 700 copie.
Trama
Quando la loro grotta viene distrutta da un terremoto, i Croods, la famiglia preistorica costituita dal patriarca Grug, la moglie Ugga, i figli Hip, Tonco e Sandy e la suocera Gran, partono alla ricrca di una nuova casa. Durante il viaggio incontrano Guy, giovane nomade molto più evoluto, di cui Hip si innamora. Guy farà conoscere alla famiglia Croods il “mondo del domani” e ciò renderà la vita di Grug frustrante poiché lui è molto legato alle tradizioni.
I Croods racconta la storia di una famiglia dell’età della pietra, quando gli uomini vivevano nelle caverne per proteggersi dalle bestie feroci e procacciarsi il cibo significava rischiare la vita. Nulla che a che vedere con le comodità di oggi, ma parliamo pur sempre di uomini e dei loro sentimenti e certe cose non cambiano nel corso dei secoli e dei millenni, neppure da un’era all’altra. L’adolescente Hip, figlia maggiore dei Croods, non tollera più di accontentarsi della semplice sopravvivenza, vuole vivere. Perché invece tutto ciò che è nuovo dev’essere considerato pericoloso,letale? Hip non si dà pace e, quando incontra Guy, decide di seguirlo pronta a rivoluzionare la propria esistenza e quella di tutta la famiglia.
I Croods sono molto uniti. Il patriarca Grug ha fatto della protezione della sua famiglia la propria missione e gli animatori della DreamWorks giocano bene sulla compattezza del clan, sui problemi che derivano dal dover restare sempre vicini e vincolano i personaggi tra loro creando divertenti effetti a catena con conseguenze a tratti rovinose. I Croods è una divertente commedia d’animazione che parla di legami e di senso della famiglia.
Nel corso del viaggio arrivano anche le scoperte e le invenzioni che accompagnano i Croods nel loro cammino di evoluzione verso il “domani”: il fuoco, le scarpe, le automobili (su quattro zampe), persino una sorta di navicella spaziale. Ma, ancora una volta, è più straordinaria, nella sua semplicità, la visione del cielo stellato – preclusa a chi non aveva il coraggio di affrontare la notte all’aperto – o quella dell’acqua del mare.