“Il bello della diretta” di Cinzia Giorgio – Recensione

“Il bello della diretta” di Cinzia Giorgio è stato pubblicato per la collana digitale di Rizzoli, Youfeel, nel 2015. Era il terzo appuntamento della serie “Le Ragazze di Jane Austen” con la rivisitazione di “Persuasion”, dopo “Prime catastrofiche impressioni” e “Cosa farebbe Jane?”

La trama
Ognuno di noi ha uno scheletro nell’armadio. Quello di Valentina, coautrice del talk show di punta di Canale Uno, è alto circa un metro e ottanta, ha gli occhi grigio-blu e i capelli castani. È il suo ex Fulvio Valenti. E gli ex, si sa, a volte ritornano. Il guaio è come ritornano. Fulvio non è più il ragazzo bello, povero e semplice che lavorava con il padre, idraulico di fiducia della famiglia di Valentina. Ora è ricco, famoso ed è uno degli anchorman più apprezzati della CNN.

I problemi arrivano nel momento in cui Canale Uno decide di assumerlo e di affidargli la conduzione del programma. Sono passati dodici anni da quando Valentina e Fulvio si sono lasciati, e molte cose sono cambiate nelle loro vite. Lei non lo ha mai dimenticato, ma Fulvio come reagirà?

L’autrice – Cinzia Giorgio
Nata a Venosa nel 1975, è laureata in Lettere Moderne e in Lingue e si è specializzata in Women’s Studies e Storia, compiendo studi anche all’estero. Nel 2002 ha vinto una borsa di studio con la Fondazione Bellonci per il progetto di ricerca: “Narrare la storia: dal documento al racconto”. Vive a Roma, è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Studiosa della figura di Maria Maddalena.

Pubblica regolarmente articoli di storia e arte su riviste specializzate. Scrive saggi, romanzi, pièce teatrali e recensioni, organizza i salotti letterari di Roma. Dal giugno del 2015 è direttore editoriale della rivista Pink Magazine Italia (www.pinkmagitalia.com) e fashion editor per diversi fashion blog. I suoi libri sono pubblicati da prestigiose case editrici come la Newton Compton (www.newtoncompton.com) e la Rizzoli (www.rcs.it). Il suo ultimo romanzo è “I migliori anni” (Newton Compton, 2020).

Recensione
Avevo bisogno di un paio d’ore di distanza dallo studio, dai saggi storici, quindi alla ricerca di una lettura di svago, di freschezza ritemprante, scorrendo il mio scaffale virtuale degli ebook non ancora letti, ho trovato “Il bello della diretta” di Cinzia Giorgio. L’ho scelto, non ho avuto dubbi: Cinzia Giorgio è una garanzia, si è certi di una storia sempre ben scritta, agile. “Il bello della diretta” è una commedia brillante e romantica, con qualche malinteso e qualche colpo di testa.

Non si parla però solo di amore romantico, ma anche dei rapporti con la famiglia, o meglio di quanto le relazioni familiari a volte possano essere ingombranti e mettersi di traverso nelle scelte importanti della vita, lasciando l’amarezza del rimpianto: Valentina dovrà fare i conti proprio con questo, se vorrà riprendere in mano la sua vita, la sua felicità. Fortuna è che Fulvio è tenace, e almeno lui sa bene quello che vuole e come prenderselo, o meglio ri-prenderselo, in barba agli inutili pregiudizi di casta.

Cinzia Giorgio come anticipato nel lead del post ripropone in chiave moderna, attuale, le storie austeniano, e a parte gli espliciti passaggi riportati come letture della protagonista, i motivi di “Persuasione” della Austen riecheggiano chiari nelle righe de “Il bello della diretta”, a riprova che i sentimenti, il comportamento umano in fondo si ripropongono uguali da un’epoca all’altra, anche se ripuliti dall’affettazione e da certe prassi che risulterebbero obsolete.

Sara Foti Sciavaliere