Il Bosco, serie della Taodue in quattro puntate, andrà in onda su Canale5 a partire da venerdì 20 febbraio alle ore 21.10.
Il Bosco, scritto da Mizio Curcio, Leonardo d’Agostini ed Andrea Nobile (autori de Il XIII Apostolo) e diretto da Eros Puglielli vedrà come protagonista Giulia Michelin, già nota per Distretto di Polizia, R.I.S. – Delitti imperfetti e Squadra Antimafia. Accanto a lei due personaggi maschili, provenienti anch’essi da quest’ultima serie di successo firmata Taodue, cioè Claudio Gioè (noto anche nei panni del sacerdote dai poteri paranormali della fiction Il XIII Apostolo) e Andrea Sartoretti. Nel cast anche Mimmo Mignemi è Santini, Gianmarco Tognazzi è Massimo Curcio, Ivano Marescotti è Pietro, padre della protagonista e Giuseppe Tantillo è Leonardo.
La trama
Nina Ferrari (Giulia Michelin), laureata in psicologia, ragazza molto diligente e intelligente, ottiene un posto di lavoro nell’Università della sua città natale, dalla quale si era allontanata per trasferirsi all’estero. Al suo rientro decide di voler indagare sul motivo della misteriosa scomparsa della madre avvenuta venti anni prima. È diventata una vera e propria ossessione e vuole fare chiarezza a tutti i costi. Ad aiutarla ci sarà l’ispettore di Polizia Damiani (Andrea Sartoretti) e Alex Corso (Claudio Gioè) per appena uscito di prigione per aver ucciso la fidanzata Eleonora.
Alex e Nina sembrano uniti da uno strano destino e da un segreto che scopriranno durante le indagini. Infatti la morte della ex di Alex e la scomparsa della madre di Nina si intrecceranno per creare un quadro ampio di investigazione. A regolare le indagini sarà l’ispettore Damiani. Così puntata dopo puntata, il legame tra Nina e Alex potrebbe diventare una storia d’amore, che dovrà superare il “triangolo” dettato dalla presenza dell’ispettore e la rete di sospetti che coinvolge tutti i personaggi.
Cosa centra il Bosco? Le motivazioni del titolo si sveleranno seguendo la serie, così come si dipaneranno i segreti nascosti dietro le storie dei protagonisti. Un mistero al centro della storia, ma anche azione e colpi di scena, come dichiara il regista della fiction Eros Puglielli: “Il Bosco è anche una storia ricchissima di azione, investigazione e sentimenti. Per raccontarla ho cercato di utilizzare uno stile che potesse consentirmi di creare una atmosfera magica e rarefatta, che potesse essere vicino alle emozioni dei personaggi e che potesse al contempo esaltare le molte situazioni tensive e dinamiche presenti nella serie”.
Il Bosco ha tutte le carte in regola per essere un thriller avvincente con moltissima suspense che farà sicuramente appassionare il pubblico. Non è certo se la miniserie possa avere più di una stagione in caso la prima abbia successo, però questo nuovo formato potrebbe permettere alla Taodue di lavorare a diverse storie più brevi ma capaci di portare in tv gli elementi utili a conquistare i telespettatori, seguendo un formato che all’estero è ormai una consuetudine.