Il cacciatore di dote: il nuovo avvincente romance storico di Ornella Albanese – Recensione

In edicola ad agosto e in e-book, Il cacciatore di dote di Ornella Albanese edito nella collana I Romanzi Mondadori.

Trama
Un animale da preda che si guarda intorno in cerca della più appetibile. Sembra davvero il lupo di cui portava il nome”.  Sommerso dai debiti per il gioco, infatti, il conte Lupo Sanminiati ha solo un modo per evitare la prigione: trovare una moglie ricca, al più presto, prima che il suo creditore lo denunci. Con una lista di giovani aristocratiche idonee al suo scopo, il nobile si reca a una festa danzante e dà inizio alla caccia. Ma le voci del suo dissesto finanziario, insieme alla sua fama di libertino, rendono vano ogni sforzo.

Tutto sembra perduto, finché si fa avanti Aurea del Poggio, che Lupo non aveva preso in considerazione perché troppo insignificante. “(…) mise a fuoco una ragazza che non aveva notato e che non avrebbe mai notato se non gliel’avessero indicata. Capelli castani stretti in un nodo privo di grazia, viso affilato, figura magra in un abito color topo. Si chiamava Aurea? Neppure quel nome così luminoso riusciva a donarle un riverbero di luce”.

La ragazza gli propone però l’accordo che lui desidera. Fin dalla prima notte di nozze, tuttavia, lei si troverà impreparata a fronteggiare il tipo di vita che l’aspetta al fianco del marito e l’unica soluzione possibile ferirà profondamente Lupo, rischiando di separarli irrimediabilmente. Ma Lupo è una cacciatore abile e paziente…

Recensione
C’è una certezza quando si leggono i romanzi di Ornella Albanese: è messa al bando la noia e i colpi di scena non si risparmiano mai!
Come l’autrice stessa aveva anticipato nella sua video-intervista su Il cacciatore di dote, la storia si apre con una carrellata di personaggi riuniti in una salone da ballo e tra essi tre ragazze – Gemma, Miranda e Rebecca –  totalmente differenti tra loro per carattere e aspetto. E subito scatta il disorientamento! L’affascinante Lupo chi sceglierà come preda per la sua caccia e salvarsi dai debiti e dalla spada di Damocle che il barone di Lagonero gli ha sospeso sulla testa?… Nessuna delle tre, poiché entrerà in scena una quarta fanciulla, Aurea, la più improbabile delle prede per un seduttore come Lupo. Aurea non era neanche nella sua lista, assolutamente insignificante, grigia come l’abito che indossava. Lei, tuttavia, gli offre inaspettatamente su un piatto d’argento la sua unica possibilità di salvarsi dalla prigione e pare essere perfino consapevole delle regole del gioco: solo un matrimonio di convenienza, niente amore né passione. Un matrimonio che salva Lupo dal suo creditore, tuttavia qual è il vantaggio per la giovane Aurea?

Anche l’ingenua ragazza però ha un obiettivo in questo accordo apparentemente insensato: fare innamorare di sé Lupo, visto che lei già lo ama segretamente, da tempo. Un’impresa che sembrerebbe più folle della sua proposta di matrimonio. Però, in fondo, forse meno folle di quella che sembra. Qualcosa pare infatti cambiare nel cuore di Lupo, a sua insaputa. Il giorno delle nozze scopre che gli piace avere Aurea al suo fianco e si sorprende a fantasticare su di lei e la loro prima notte insieme. Rimarrà solo una fantasia, schiacciata con violenza dal gesto inaspettato di Aurea che lo caccia dalla sua casa, liquidandolo con due pagherò, uno per i suoi debiti e l’altro come benservito. Lupo è incredulo. Aurea però ha il cuore spezzato, durante il ricevimento ha dovuto fare i conti con la realtà: suo marito ha una amante da cui non intende separarsi e lei non può accettarlo, la gelosia l’acceca, preferisce allora separarsi da lui piuttosto che saperlo al proprio fianco ma non suo.

Per Lupo è un duro colpo. Non può accettare che sua moglie lo scacci. Una reazione di orgoglio, forse. Dovrà accettare, invece, che l’ingenua e caparbia Aurea ha fatto breccia nel suo cinico cuore e adesso non ha intenzione di rinunciare a lei. Si apre la caccia. Riavrà sua moglie, Lupo è determinato, malgrado la lunga separazione e il gelido distacco che le mostra Aurea. Dovrà perfino scontrarsi con un rivale. Il barone di Lagonero, infatti, chiede ed ottiene il consenso di corteggiare Aurea. Un altro terribile schiaffo per Lupo. Ogni scossone però sembra scuotere la coscienza dell’uomo che abbandona la sua vita sregolata e immorale per riprendere in mano la propria esistenza, abbandonando il rancore per il padre che l’ha portato all’autodistruzione, e unicamente concentrato a riportare accanto a sé la moglie. Lei rimane sua moglie – se lo ripete spesso Lupo –, seppure il loro matrimonio è stato annullato – altro colpo di scena inaspettato che giunge nella narrazione come un pugno allo stomaco, facendo partecipare i lettore allo sbigottimento di Lupo.

Il protagonista, che possiede tutto il fascino del classico bello e maledetto, ricorda un po’ Emanuele di L’avventuriero che amava le stelle. Nel romance Il cacciatore di dote, ancora una volta Ornella scava nell’anima di un uomo tormentato, non un eroe senza macchia, ma un uomo dominato dalle ombre, che nasconde le proprie fragilità nel cinismo e che l’amore può redimere.
Il personaggio di Aurea Del Poggio, invece, rompe gli schemi. Nulla ci si aspetterebbe da questa ragazza che simula una padronanza che non possiede affatto, invece è lei che prende le redini del giogo. In genere, nei romance, troviamo come protagoniste ragazze belle e ribelli e nel caso abbiano un aspetto sbiadito si fanno notare per la loro personalità, al contrario Aurea sembra mancare sia di avvenenza che di carattere, a parte la presa di posizione inconsueta del matrimonio sconveniente con Sanminiati. Eppure dal momento che il marito varca la soglia della camera nuziale e gli consegna la busta con i pagherò che lo liquidano come un affare di cui liberarsi, tutta la storia prende una piega inaspettata. Cambia il corso della vita di Lupo e Aurea conosce una nuova se stessa dietro i suggerimenti della cugina Geraldine.

Intanto si intrecciano le trame di altri personaggi, altrove forse secondari, ma nei romanzi di Ornella Albanese, tutti sono protagonisti della propria storia che sembra staccarsi dalla trama principale prendendo vita a sé. E inevitabilmente ci si domanda anche quale sarà il loro futuro, una volta che le vicessitudini di Lupo e Aurea si sono felicemente concluse. Si spera, senza dubbio, in una nuova trilogia, dopo quella dell’Amore inatteso, di cui prima ho menzionato L’avventuriero che amava le stelle, e alla quale la stessa autrice ha voluto fare un omaggio, riportando nelle pagine de Il cacciatore di dote la sartoria delle sorelle Pirani.

Altre pubblicazioni Mondadori di Ornella Albanese
Tra le altre opere di Ornella Albanese già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi, vanno ricordate Il filo di Arianna, Inganni d’amore, Cuore di lupo, L’alba di un nuovo giorno, L’ombra del passato, L’avventuriero che amava le stelle, Il profumo dei sogni e Aurora d’amore, oltre ai racconti L’ultimo e Il principe delle tenebre pubblicate rispettivamente nelle antologie de I Romanzi- Mondadori, Amori sull’ali dorate e Il falco e la rosa.

Video intervista – Ornella Albanese racconta Il cacciatore di dote

È inoltre possibile scaricare il pdf del prologo de Il cacciatore di dote cliccando qui

Ornella Albanese ha, inoltre, voluto fare un piccolo regalo alle sue lettrici, proponendo sul suo sito un racconto che pubblicò anni fa sulla rivista Gioia, Professione Cacciatore di dote. Quello del cacciatore di dote è infatti un tema che la scrittrice trova molto intrigante e ha trattato più volte nella sua produzione. Per leggere il racconto, clicca qui.

Sara Foti Sciavaliere