“Il condominio degli amori segreti” di Livia Ottomani – Recensione

Non è un libro di recente edizione, è stato pubblicato da Newton Compton nel 2016, ma “Il condominio degli amori segreti” del collettivo Livia Ottomani era finito sepolto nella mia libreria, dopo l’acquisto, insieme ad altri libri incolonnati ad aspettare il loro tempo per essere letti. Pare che questi giorni di fermo abbiano reso quei tempi maturi e devo dire è stato una bella sorpresa. Un romanzo dove si racconta di un condominio colorato, divertente e imprevedibile, tra gli scorci di una Roma immersa nei profumi della primavera, dove prendono vita gli amori, i malintesi e gli inaspettati intrighi di un gruppo di bizzarri personaggi.

La trama
I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l’affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall’accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell’orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell’attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita.

Ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l’unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere.

Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto.

L’autore (gli autori) – Livia Ottomani
È un collettivo di autori che si sono incontrati nel 2011 a un corso di scrittura e poi, non potendo più fare a meno della reciproca compagnia, hanno deciso di scrivere un romanzo che li legasse per sempre.
Chi sono gli autori del collettivo? Alice Avella, Fabrizio Franceschini, Guido Frare, Anna Frosali, Tiziana Isoni, Luca Pallini, Maurizio Pompei, Antonietta Sciammarella.

Recensione
Ritengo innanzitutto straordinaria l’idea di scrivere un romanzo dalla struttura organica e uniforme da parte di un collettivo, parliamo in fondo di otto penne diverse – donne e uomini – che devono muoversi seguendo un’idea comune ma anche uno stile che sappia amalgamare il tutto per creare unità, non è una silloge di racconto con un fil rouge, che in fin dei conti non sarebbe nulla di stravagante. Sono onesta nel dire che ho scoperto che Livia Ottomani ero lo pseudonimo di questo collettivo solo quando ho terminato la lettura del romanzo, e sono rimasta basita, piacevolmente stupita.

Non si tratta di un romanzo impegnato, è una lettura leggera, ma questo non vuole essere sinonimo di banalità, (come purtroppo mi è dispiaciuto leggere in alcune recensioni, perché ancora per molti il romance equivale a non originale, a prescindere… ma rispettiamo l’opinione di tutti, per carità). Il romanzo è ben scritto, fluido, rievocativo e molto divertente.

A fine lettura ho scoperto di essermi affezionata a quel baraccone di personaggi che animano il condominio di uno dei lotti della Garbatella di Roma. Non solo, ho amato ancora di più la Città Eterna, perché i racconti per le sue vie, usando l’espediente della professione della protagonista, Anita, una guida turistica (come lo sono anche io!), me l’hanno fatto apprezzare ancora di più, spingendo anche a ricercare alcune informazioni in più per approfondire la conoscenza della città.

Una storia che ti invita a non abbandonare la lettura per sapere come andrà a finire, per scoprire come le vite del condominio si intrecceranno e come le singole storie si evolveranno. Un romanzo che parla della crescita personale della protagonista e delle sue relazioni, sia che si tratta di amicizia, dell’amore e del rapporto con sua madre. Inaspettato e piacevolissimo!

Sara Foti Sciavaliere