Il Mistero della casa del tempo: un fantasy per tutta la famiglia

Il Mistero della casa del tempo esce 31 ottobre nelle sale italiane. Una pellicola con Jack Black e Cate Blanchett e diretta da Eli Roth autore di classici horror per la prima volta alle prese con un film per famiglie, tratto dal romanzo per bambini del 1973 La pendola magica, scritto da John Bellairs, scrittore americano scomparso nel 1991 e specializzato in mystery e gotico per ragazzi.

La trama
Nel 1955, nella cittadina di New Zebedee in Michigan, il giovane Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), rimasto orfano a dieci anni per un incidente stradale, va a vivere con l’eccentrico zio Jonathan (Jack Black) in una villa vagamente sinistra. Lo zio rivelerà di essere un benintenzionato ma goffo stregone, mentre la vicina di casa Florence Zimmerman (Cate Blanchett) è una potente e buona strega. Nella casa però aleggia ancora la presenza del precedente proprietario, Isaac Izard.

Isaac e sua moglie Selena, prima di morire, avevano progettato un orologio nascosto nel cuore della casa, i cui battiti conducono verso un allineamento magico che avrebbe permesso a Isaac di scatenare la fine del mondo. Quando Lewis, per impressionare Tarby, un coetaneo molto più popolare di lui, usa i propri poteri finisce per resuscitare proprio Isaac. Il redivivo stregone cercherà di rimettere in moto i propri nefasti piani e naturalmente toccherà a Lewis risolvere la situazione che lui stesso ha scatenato.



Curiosità
Lo scrittore John Bellairs, alla data della sua prematura morte, all’età di 53 anni, aveva pubblicato 17 romanzi. Il diciottesimo è uscito postumo nel 1992, mentre altri 13 sono stati scritti da altri autori sulla base degli appunti da lui lasciati. I primi 20 sono stati illustrati dal grande artista Edward Gorey.

Il libro da cui è tratto il film Il Mistero della Casa del Tempo è il primo di una serie di 14 che ha per protagonista un ragazzino di nome Lewis Barnawelt. Nel 1979 il romanzo ha avuto una trasposizione televisiva nella serie CBS Library. Ad adattarlo invece per il grande schermo è stato Erik Kripke, sceneggiatore di Bogeyman e del suo sequel e creatore per la tv della serie di grande successo Supernatural, di cui ha anche diretto alcuni episodi.

Kripke ha dichiarato di essere stato un avido lettore del libro da ragazzino e di aver preso ispirazione proprio da quello per il suo show, a cui, come omaggio, ha disseminato qua e là dei piccoli riferimenti che non sfuggiranno ai fan. Bellairs aveva creato la casa al centro della storia ispirandosi a una dimora storica, la Cronin Mansion, della sua cittadina natale in Michigan, Marshall, che nella finzione diventa New Zebedee.