Arriva nelle sale italiane, oggi 7 dicembre, il nuovo film di e con l’attore e regista fiorentino Pieraccioni, Il Professor Cenerentolo , accanto a Laura Chiatti. La pellicola anticipa di una settimana l’uscita degli altri film di Natale.
Leonardo Pieraccioni torna per la dodicesima volta dietro la macchina da presa, per regalarci tante risate. Il film è prodotto da Marco Belardi, Levante e Rai Cinema e segna l’arrivo nelle sale della commedia a marchio 01 Distribution che sfiderà sul ring natalizio i pretendenti Natale col Boss di Filmauro e Vacanze ai Caraibi di Medusa.
Il personaggio di Pieraccioni, da sbadato innamorato, diventa un padre e anziché di Morgana, deciderà di occuparsi della figlia ricucendone un rapporto rotto a causa della sua pena.
La trama
Umberto Massaciuccoli (Leonardo Pieraccioni) che per evitare il fallimento della sua disastrata ditta di costruzioni, insieme ai due soci – il tinto e il calabrese – , ha tentato un maldestro colpo in banca. Dei tre rapinatori solo il povero Umberto ne paga le conseguenze, con quattro anni di prigione nell’isola di Ventotene.
Adesso Umberto è a fine pena e lavora di giorno nella biblioteca del paese, aiuta la figlia del direttore del carcere a laurearsi e si occupa in prima persona delle attività formative all’interno dell’istituto. Una sera, in carcere, durante la presentazione di un filmato realizzato assieme ai detenuti, aperta al pubblico, conosce Morgana (Laura Chiatti), una donna affascinante, un po’ folle e un po’ bambina. Morgana crede che lui lavori nel carcere e che non sia un detenuto.
Umberto, approfittando dell’equivoco, inizia a frequentarla durante l’orario di lavoro in biblioteca. Ma ogni giorno entro la mezzanotte, proprio come Cenerentola, deve rientrare di corsa nella struttura per evitare che il direttore del carcere (Flavio Insinna) scopra il tutto e gli revochi il permesso di lavoro in esterno.
Vera scoperta di Il Professor Cenerentola è Davide Marotta. Dopo alcune esperienze teatrali l’esordio sul grande schermo con grandi registi come Federico Fellini e Dario Argento. Parallelamente continuerà a maturare l’esperienza nonostante le difficoltà nel trovare ruoli scritti per lui. In questo film divide il lato comico con Leonardo Pieraccioni, dimostrando di saper reggere ampiamente la scena e regalare, oltre ai sorrisi, anche qualche emozione, come quando ricorda al protagonista: “Anche se mi tratti sempre male, in fondo ti voglio bene“.