Il Tredicesimo Apostolo 2: la seconda stagione andrà in onda a partire dal 20 gennaio

Le nuove puntate de Il Tredicesimo Apostolo 2 si stanno facendo attendere. La data di trasmissione però adesso sembrerebbe definitiva: l’appuntamento è il 20 gennaio, in prima serata su Canale5.

Se per strategie di marketing e aumentare la suspance o per i soliti, ormai troppo frequenti cambi di palinsesto dell’ultimo minuti attuati misteriosamente dalla reti televisive, non è ben chiaro, comunque dopo tanta attesa e qualche sassolino gettato di tanto in tanto nello stagno, finalmente – forse! – potremo ritrovare Claudia Pandolfi e Claudio Gioè nella seconda stagione de Il Tredicesimo Apostolo 2 – La rivelazione, in cui tornano a vestire i panni della razionale psicologa Giulia Munari e di padre Gabriel Antinori, il prete gesuita che si occupa di casi paranormali e dotato a sua volta di un dono speciale con il quale delle convivere.

Una fiction fuori dai parametri italiani sia per il soggetto della storia che per gli effetti speciali, che sia abituati a vedere in genere nelle serie d’oltreoceano. Con questi elementi, Il Tredicesimo Apostolo 2, prodotto da Taodue, ha raccolto un grande successo nella stagione precedente con 7 milioni di telespettatori, creando grande aspettativa per gli episodi inediti, che secondo le anticipazioni saranno sorprendenti. Di certo un punto di forza  della serie è anche l’amore proibito tra i protagonisti.

Il regista Alexis Sweet, che ha già diretto R.I.S. Delitti imperfetti, Il capo dei capi e Volare, ha spiegato a Panorama che la sua serie “è un mix tra X-files e Uccelli di rovo, condito da Intervista col vampiro e The walking dead”, un’affermazione che la dice lunga.

Il film Angeli e demoni ha messo nei guai chiunque, dopo, volesse girare un thriller religioso” continua a spiegare Sweet sulle pagine del settimanale. “Il Vaticano non voleva più dare permessi: erano molto preoccupati. Invece la nostra fiction è stata accolta positivamente. Tanto da ricevere gli elogi di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, secondo cui il mistero accomuna tutti, e «l’oltre» deve far parte anche dell’aldiquà. Del resto, noi non vogliamo confutare i dogmi della Chiesa. Anche se quest’anno alzeremo il tiro. Se nella prima stagione il massimo dell’occulto era la levitazione, nella seconda saremo più avvincenti, con vampiri, esorcismi e reincarnazioni”.