“Il viaggio di uno straniero” di Magnus Torque – Recensione

Uscito il 22 maggio 2020, “Il viaggio di uno straniero” di Magnus Torque, primo episodio della saga “Xenowatch”, a metà tra fantascienza e fantasy. Saprà essere apprezzato dagli appassionati del genere e anche incuriosire i meno affini al genere science fiction.

La trama
Un mondo di incredibile bellezza, un pericolo inaspettato rischia di annientare la civiltà che vi prospera. Una donna è in grado di affrontare la sfida, ma deve dividersi fra il dovere e l’amore per il microcosmo che ha imparato a conoscere durante una missione segreta. Avrebbe dovuto solo spiare e riferire, ma non può abbandonare un popolo che potrebbe essere destinato ad una terribile fine.

L’autore – Magnus Torque
È lo pseudonimo con cui l’autore firma il suo primo romanzo, a metà tra fantascienza e fantasy. Ha cominciato piuttosto tardi a coltivare questa passione: ormai sulla soglia dei quaranta, da quando ho saputo che sarebbe arrivato suo figlio, ricavandone l’impulso necessario per esprimere quello che aveva in testa da molti anni. “Il viaggio di uno straniero” è il romanzo di esordio.

Recensione
Si viene introdotti alla storia con qualche inciampo, dovuti principalmente a un’apparente incongruenza di genere rispetto al soggetto della narrazione, che troverà poi una spiegazione con un’inaspettata rivelazione. A parte l’inizio incerto, la scrittura è fluida , se si esclude qualche svista , imputabile per lo più a dei refusi. Le atmosfere potrebbero essere quelle di un romanzo storico, anche se si tratta di science fiction, con qualche elemento magico e misterico che richiama il fantasy.

Lo pseudonimo dell’autore fa pensare a un uomo dietro a “Il viaggio di uno straniero” e se fosse effettivamente così (supportato dall’avatar sul profilo Instagram… nella mia caccia all’identità) trovo accattivante la scelta della protagonista, il maggiore Ekaterina Larsen nei panni dell’apotecario mastro Remus, ma anche quella di personaggi secondari (e non necessariamente subordinati) come Vyrah la cacciatrice e Gheltain la strega, che dimostrano sicuramente uno contrappasso agli stereotipi di genere (di certo ancora più apprezzabile se a scrivere sia un uomo).

“Il viaggio di uno straniero” è una novella o un romanzo piuttosto breve , che si dimostra un promettente prologo per un’altra storia, come suggerisce il finale “aperto” (se non sapessimo che si tratta del primo volume di una saga)… Come proseguirà il programma “Xenowatch”? Tornerà su Kelium Tre la nostra esploratrice di mondi?…si aspetta il seguito!

Sara Foti Sciavaliere