“Il vino meritas” di Vincenzo Galati – Recensione

Di recente uscita, per passare un’oretta in leggerezza, dopo il graffiante e divertente romanzo “Beata Gioventù”, Vincenzo Galati torna con la novella “Il vino meritas”, disponibile in digitale su Amazon.

La trama
Miriam fa la segretaria in uno studio legale da decenni; è una donna seria, responsabile e ormai prossima alla pensione. Jessica, colei che dovrà sostituirla, non sembra altrettanto desiderosa di dedicarsi al lavoro e passa il proprio tempo a civettare tra una scrivania e l’altra. Nonostante questo, Danilo, il direttore dello studio, non intende licenziarla. Miriam la trova una scelta poco assennata, non comprende la benevolenza del capo e, quando Danilo le fa un torto il giorno prima del suo ritiro, decide di vendicarsi. Quel brillante avvocato e la sua nuova, giovanissima segretaria hanno bisogno di una lezione…

L’autore – Vincenzo Galati
Genovese, nato nel 1971, vive e lavora a Siena ed è impiegato per necessità, lettore per passione e scrittore per vizio. Ha esordito con “Lo strano mistero di Torre Mozza”, a cui è seguito “Chi non muore”. È fermamente convinto che l’ironia salverà il mondo.

Recensione
Non è semplice riuscire in poche pagine a rendere una piacevole lettura una storia di ordinaria quotidianità, eppure Vincenzo Galati in una ventina di pagine ha la capacità di rendere divertente gli ultimi di due giovani di lavoro di una segretaria di uno studio legale pronta al pensionamento con una carrellata di figure che è facile vedere animarsi nella propria immaginazione per la vividezza di dettagli lasciati qua e là nella narrazione. Arrivi alla fine di questa storia breve senza neanche accorgertene ma allo stesso tempo sembra che sia passata qualche ora… potremmo dire che alla fine è stata breve ma intensa… e con quell’ironia al vetriolo che pare proprio un marchio della scrittura di Vincenzo Galati (se si è già conosciuto quest’autore in “Beata Gioventù”, e se così non è, rimediate) .. e sarà che “il vino meritas” ma anche questa storia merita di essere letta.

Sara Foti Sciavaliere