Symphony di Erika è in rotazione radiofonica da venerdì 14 settembre ed è frutto della collaborazione con il produttore/chitarrista Peppe Milia (Tinturia, Miele).
Erika è cantautrice e interprete siciliana, nasce a Licata nel 1992. Inizia a calcare i palchi della sua città sin dal 2009 per poi trasferirsi all’estero per tre anni. Questa esperienza la porta a esibirsi in Brasile, Inghilterra e Bulgaria e ad arricchire enormemente il suo bagaglio di contaminazioni musicali. Da sempre ammaliata dal pop internazionale scrive e pensa solo in inglese, ispirandosi alle artiste più variegate, da AmyWinehouse a Selah Sue, fino ad arrivare alla più recente DuaLipa.
Symphony è il suo secondo singolo da solista. Negli anni si è esibita per festival importanti come le finali nazionali del Tour Music Fest e di Sanremo Rock, oltre a ottenere un secondo posto al Band Music Festival. Nell’estate 2018 invece con il suo primo singolo “I’mhere” ha partecipato al Sundays Festival e a Deejay on Stage, esibendosi a Riccione sullo stesso palco di artisti internazionali come Mihail e Alvaro Soler.
«Una sinfonia – racconta l’artista – è il complesso di vari elementi orchestrali e movimenti armonicamente fusi tra loro. Nell’esatto momento in cui ho deciso di analizzare me stessa mi sono resa conto di rispecchiarmi in questa definizione che apparentemente può sembrare dissonante con il mio modo di essere ma che in realtà, nell’unione tra le mie tante contraddizioni, ne è un sinonimo perfetto. Ogni atomo di me si fonde in un complesso di sfaccettature che, trovando il modo di venire in superficie, fanno sì che io mi definisca armoniosa sinfonia.
Symphony è una sorta di lettera di scuse ai mei genitori che mi hanno immaginata sin da bambina come il riscatto dei loro fallimenti e che invece hanno dovuto accettare a denti stretti che avrei percorso strade diverse da quelle che si aspettavano. Lontana dalle loro idee e dal loro modo di intendere la vita, ho trovato forza nel riconoscere me stessa anche nel mio essere sbagliata per qualcuno. Ora io, dopo essermi accettata, sono sinfonia e spero che un giorno anche loro possano vedere ciò che vedo guardandomi allo specchio. Da un punto di vista musicale il brano schiaccia l’occhio al mondo oldies dance senza disdegnare i suoni pop odierni, tra loop di voci, percussioni e un basso incisivo che detta il tempo sulla cassa in 4».
Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da Alessandro Castagna che lo descrive così: «Symphony è la capacità di Erika di potersi trasformare nel personaggio che desidera. Non ci sono limiti, e lei non se ne pone. Ho adattato, di volta in volta nelle diverse scene e cambi, i colori che più la rappresentano, andando dal giallo dell’auto e della visiera, all’azzurro della piscina e del costume sulla sdraio, al bianco della roccia e dei palloncini, come al viola del fenicottero e della banana. Banana che, decorata con i glitter, appunto, rappresenta il “modo” di Erika di poter esprimere che certa musica fatta di lustrini e poca sostanza lei se la mangia, letteralmente. E lo abbiamo fatto in modo moderno, estremamente pop. L’impatto di Erika ti arriva totalmente addosso».
Civins