Dopo i buoni riscontri del primo singolo “Falò” inserito da Spotify nella nota playlist editoriale “Scuola Indie”, Indianapolis torna con “Pavimento” per Aurora Dischi. Il secondo singolo del cantautore, è una di quelle canzoni da ascoltare soli, con le cuffie, oppure mentre si torna a casa in macchina la notte.
Il brano affronta il tema del ricordo in modo quasi tridimensionale, cercando di fotografare e trasferire gli aspetti più sensoriali ed emotivi ad esso legati. Emozioni, le farfalle nello stomaco, ricordi che fanno riaffiorare tutte le notti passate insieme a qualcuno, quando le mani gelate appoggiate sul petto provocavano un brivido.
“Il brano è nato piano e voce, fin dall’inizio avevo un’idea ben chiara di quale dovesse essere il sound finale.”, racconta Indianapolis.
L’arrangiamento si apre con le note di un pianoforte arpeggiato, che da solo regge ritmo e armonia. Seguono gli archi e l’ingresso della batteria, in un crescendo che porta ad un ritornello da cantare a squarciagola. Un pop senza fronzoli, chiaro e con un testo schietto che va dritto al cuore di chi ascolta. In un periodo come quello attuale, in cui la musica si basa essenzialmente sui beat e su suoni campionati, Indianapolis registra tutti gli strumenti in studio, senza timore di fare scelte al di fuori delle logiche mainstream e con la consapevolezza di chi decide di fare musica per un’esigenza espressiva libera da mode e tendenze del momento.
Chi è Indianapolis?
Dalla provincia ma con uno sguardo ampio verso ciò che succede intorno. Classe ’93, all’anagrafe Alessandro Napoletano, dopo alcuni anni passati a suonare in giro per la Campania e non solo, facendo parte di un duo acustico, nasce questo nuovo progetto da solista come “Indianapolis”. Per esigenza di raccontare, per voglia di buttare fuori e farsi sentire, parlando di vita quotidiana, emozioni, sensazioni, spogliandosi completamente, senza mezzi termini. Pubblica ad Agosto 2020, il primo singolo Falò, inserito da Spotify per alcuni mesi nella playlist editoriale “Scuola Indie”.