Intervista – Domande “sComode” a Belfiore

Al suo secondo lavoro discografico con Indianapolis – il cui EP è disponibile dallo scorso dicembre sulle piattaforme digitali – abbiamo voluto conoscere da vicino Belfiore e il processo creativo che ha dato vita al suo progetto, intervistandolo.

Come nasce l’idea di questo EP?
Dopo l’uscita del mio omonimo album del 2018, ho sentito l’esigenza di cambiare marcia e di iniziare a scrivere qualcosa di diverso ma che allo stesso tempo non fosse distante dal mondo che mi circonda. Allora ho smesso di cercare lontano e ho scoperto che le risposte che cercavo erano molto più vicino di quanto pensassi. Ho raccolto tutto è messo giù questi 5 brano che hanno dato vita a INDIANAPOLIS.

Quale brano senti più tuo?
I brani sostanzialmente sono tutti miei e tutti “non miei”. Quando uno scrive una canzone pensa inizialmente che lo rappresenti e che sia sua. In realtà si scopre subito che le canzoni appartengono a chi le ascolta e molto spesso è proprio chi ascolta a dare un significato a quel brano e buttare giù la vera storia da cui ha preso vita il brano stesso. Se però devo sceglierne uno, da questo EP scelgo “Babbo Natale arriverà”. Questa canzone per me racconta di quanto la vita sia una linea sottile tra l’illusione di ciò che immaginiamo di avere e la realtà di ciò che si ottiene. Alla fine però c’è un pensiero ottimista che la racchiude, perché credo che ognuno di noi, io in primis, si meriti ciò che desidera e quindi prima o poi Babbo Natale arriverà per tutti.

Da dove nasce l’idea di unificare musica partenopea e indie?
L’idea di creare questo mix tra indie e partenopeo nasce dal principio, da quando ho deciso di realizzare questo EP. Come già detto ero alla ricerca di qualcosa di diverso ma che allo stesso tempo non fosse lontano dal mio mondo. E quale cosa migliore del mio dialetto? Allora ho deciso di accentuare la mia territorialità riportandola appieno nel disco mescolandola però a influenze musicali che vanno dall’Irlanda più folk alla Londra indie punk anni ‘90 dei Chumbawamba facendo tappa nell’Emilia rock e “paranoica” del mio produttore NiccolóBossini. Tutto questo viene racchiuso in un unica parola INDIANAPOLIS che da il titolo all’EP.

Cosa ti aspetti da questo EP?
Da questo EP mi aspetta tanto. Sicuramente è un lavoro importante che traccia un percorso musicale nuovo per me. È un punto di partenza e da qui inizio a delineare il percorso che mi proietterà in questo mondo tanto affascinante quanto complicato.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Domani è già qui diceva una famosissima canzone. Questo EP mi piace troppo e voglio farvelo godere con calma. Saranno estratti almeno altri due singoli, li vorrò far uscire tutti, o quasi, perché è giusto che ogni brano abbia lo spazio necessario per essere apprezzato per quello che merita. Sicuramente ci saranno live, vi invito a seguire tutte le news attraverso i miei canali social. E intanto, mentre voi state apprezzando pian piano INDIANAPOLIS, io sono già alle prese con altre produzioni. D’altronde come si dice… Domani è già qui!

Civins

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