Arriva in radio e negli store il nuovo singolo della cantautrice ligure, “Un angolo buio”: sonorità electro-pop rock per raccontare la fine di una lunga amicizia. Il singolo è disponibile in radio e negli store.
La canzone racconta della fine di una lunga amicizia decennale e della forza scaturita dalla cocente delusione seguita all’esaurimento del rapporto. Fidarsi è bene e non fidarsi è molto meglio: recita così l’incipit del brano, caratterizzato da un ritmo trascinante e dalle sonorità electro pop e rock che ben definiscono il lavoro della musicista.
Chiara Ragnini ha da poco pubblicato in digitale un EP di due canzoni inedite intitolato “The Genoa Session” EP, a cui seguirà a settembre l’EP acustico “Disordine”, contenente quattro nuove canzoni e, il prossimo anno, il nuovo disco, con dieci tracce dal sapore electro-pop.
È un piacere immenso poter ancora una volta scambiare quattro chiacchiere con Chiara Ragnini e farle qualche domanda sulla sua musica, in questa intervista per AgorArt.
–Come nasce il singolo “Un angolo Buio”?
Grazie a voi dello spazio. La canzone nasce in un momento di grande sconforto: ero in macchina a bocca aperta di fronte ad una lunghissima email che segnava la fine di una lunga amicizia, decennale, con una persona con la quale avevo condiviso, sino a quel momento, tanti pezzetti importanti della mia vita, anche in parte legati al mio progetto musicale. Spiazzata e sbigottita, ho incanalato la rabbia come so fare meglio: scrivendoci sopra una canzone.
–Che valore dai all’amicizia?
Per me l’amicizia è merce rara, come la tigre bianca del videoclip del singolo. Amicizia fa rima con fiducia e rispetto: difatti, i miei amici, quelli veri, li conto sulla punta delle dita.
–Ci puoi raccontare qualcosa su “The Genoa Session”?
L’EP è stato registrato alcuni anni fa a Genova insieme a musicisti liguri (Max Matis al basso, Saverio Malaspina dei Meganoidi alla batteria e Fabrizio Cosmi alla chitarra elettrica) ed è rimasto nel cassetto fino allo scoppiare della pandemia e al lockdown. Non aveva senso, in effetti, non pubblicarli: rappresentano il momento di passaggio dalle sonorità acustiche del mio primo album, Il Giardino di Rose, a quelle electro-pop del secondo disco, La Differenza. In mezzo ci sono state diverse sperimentazioni, fra cui questo EP, che suona molto rock, forse troppo per me, che ho poi virato verso sonorità più pop.
–Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Il mese di luglio sarà dedicato alla registrazione di un nuovo EP, Disordine, in uscita a fine settembre. Sarà composto da quattro inediti che realizzerò in chiave acustica: mi piace tantissimo l’idea di far ascoltare una parte del nuovo materiale come se fossimo ad un mio live, in una dimensione intima, chitarra e voce. Successivamente, il prossimo anno, mi dedicherò al nuovo disco, che conterrà questi quattro pezzi più altri sei, sempre inediti, per un totale di dieci nuove canzoni: si parlerà dei rapporti umani, dell’amore, dell’amicizia, in tutte le loro sfaccettature, con un pizzico di malinconia che mi piace sempre raccontare. Sarà un disco meno aggressivo de La Differenza: essere mamma di due bimbi mi ha senza dubbio addolcita. L’album uscirà nell’autunno 2021 e avrà sonorità electro-pop.
–Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
I miei capisaldi restano i grandi cantautori: da Capossela, che spicca su tutti, a Dalla, da Battisti a De Andrè, fino ad arrivare alle nuove leve del songwriting anglosassone, da Ed Sheeran a Lewis Capaldi.
–Che valore dai alla musica dopo questo periodo?
La musica è e resterà sempre un toccasana nei momenti più bui: gli operatori dello spettacolo stanno vivendo ora un momento terribile, senza lavoro, precario e sottovalutato. Rimane la voglia di scrivere e di suonare, con l’augurio di poter tornare presto sul palco in una normalità più simile possibile a quella che ci siamo lasciati alle spalle.
Civins
Chi è Chiara Ragnini?
Sonorità a cavallo tra pop ed elettronica, testi malinconici e taglienti: è la cifra stilistica di Chiara Ragnini, cantautrice genovese attiva da anni nella scena musicale indipendente. Nel corso degli anni Chiara ha vinto diversi riconoscimenti (Premio Lunezia, Premio InediTO Colline di Torino, Premio Donida) partecipato a festival e rassegne (Il Tenco Ascolta con Club Tenco, Genova per Voi, Collisioni Festival, Casa Sanremo), ottenuto passaggi radiofonici e televisivi (Roxy Bar di Red Ronnie, Mezzogiorno in Famiglia RAI Due, RTL 102.5). Il primo album, Il giardino di rose, dal sapore folk-pop, le è valso la stima di pubblico e addetti ai lavori. Un seguito che ha permesso a Chiara di sperimentare una fortunatissima campagna di crowdfunding per il suo secondo disco electro-pop La Differenza. Attualmente è al lavoro sull’EP acustico Disordine, previsto per settembre, e sul terzo album in uscita nel 2021: dieci canzoni inedite dal sapore agrodolce che racconteranno dell’amore, in tutte le sue forme.