Intervista – Domande “sComode” a De Lorenzo

È da poche settimane uscito il suo album de Lorenzo, con nove brani dalla linea minimalista e il suono acustico. Abbiamo voluto conoscere meglio il compositore e cantante brianzolo Corrado de Lorenzo con un’intervista.

  • Come nasce il progetto musicale deLorenzo?
    È l’epilogo di un lungo percorso musicale. terminata l’esperienza in band, negli ultimi 5 anni mi sono concentrato sulla scrittura di pezzi minimalisti, per raccontare il mio percorso di uomo ondivago. senza filtri e senza sconti. ho provato a raccontare la verità (la mia verità, ovviamente).
  • Qual è stata la fonte della sua ispirazione per questo suo lavoro?
    Direi il “de profundis” di Oscar Wilde. leggendolo ho capito di aver buttato gran parte della mia vita musicale alla ricerca di un tecnicismo fine sé stesso che aveva soffocato il contenuto, la canzone. a me interessa la canzone.
  • Quale brano sente più suo?
    Sono tutti figli miei. forse però “nono giorno delle ferie d’estate”. racconto quello che i latini chiamavano “horror vacui”. la paura del vuoto. arrivano estate e vacanze. smetto di lavorare. ho tempo per pensare; troppo tempo ! inevitabile che l’ozio ti porti a fare bilanci, non sempre positivi. la canzone parla di questo: di un blocco, di una falsa partenze e di una ripartenza. alla fine sono partito!
  • Cosa si aspetta dal pubblico riguardo questo disco?
    Mi aspetto e spero che qualcuno se lo goda in auto, in viaggio. e che – come succede a me con alcune canzoni – il mio disco li porti via; lontano. mi piacerebbe che la mia musica aiuti in qualche modo a non pensare al “qui, ora” e contribuisca ad evadere per qualche minuto dal quotidiano.
  • Con chi le piacerebbe collaborare nel mondo della musica?
    Con Pasquale Panella. I suoi testi per Enzo Carella sono fra i più belli della musica italiana. La donna e l’amore, che il compianto Carella cantava, sanno di passione, sudore e vita. l’unica cosa che mi interessa.
    Grazie!

Civins