Intervista – Domande “sComode” a Eliseo Chiarelli

“Fragile”, uscito lo scorso marzo, è il nuovo singolo di Eliseo Chiarelli, cantatuore di Crotone classe 1998. Un nuovo capitolo musicale che segue un EP di debutto dal titolo “Ep senza nome” (2017) e un album “Un po’ d’amore un po’ di rivoluzione” (2018), un invito a sentirsi e mostrarsi fragili, come siamo, nonostante tutto. L’artista calabrese si racconta in questa intervista rilasciata per AgorART.

-Come nasce il tuo nuovo brano “Fragile”?

“Fragile” nasce in un momento di riflessione e di introspezione che mi ha portato a concentrare l’attenzione sulle fragilità e le debolezze che sono insite negli esseri umani, da lì allora mi sono proposto di cercare di far capire a chi ascolta questa canzone che tutti siamo fragili e quindi non bisogna mai sentirsi soli.

-Sei cambiato rispetto ai tuoi precedenti EP?

Fondamentalmente sono sempre io, Eliseo Chiarelli, un ragazzo che sogna attraverso la musica e che usa quest’ultima come strumento per superare qualsiasi momento di difficoltà. C’è da dire, però, che le situazioni, gli avvenimenti, specialmente sentimentali, che mi sono capitati dal 2017 ad oggi hanno certamente influito sul mio modo di vedere il mondo e quindi di conseguenza sulla mia scrittura. Inoltre, gli studi universitari mi hanno fornito certamente un linguaggio più “vasto” rispetto a prima.

-È difficile essere un cantante di questi tempi, secondo te?

Più che altro è difficile emergere nella vastità di artisti presenti nel panorama cantautorale
italiano, non lo si può negare. Resto, però, sempre e comunque dell’opinione che se uno crede in ciò che fa e ci mette impegno e sacrificio riuscirà prima o poi a raggiungere gli obiettivi prefissati.

-Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Sin da piccolo ascolto i grandi cantautori italiani, Battisti, De Gregori, Gaetano, quest’ultimo (anche per il fatto di essere nato nella mia stessa città) mi ha sempre ispirato particolarmente. Allo stesso tempo, però, ultimamente viaggio anche in generi diversi, come per esempio il Pop Britannico, alla ricerca di nuove sonorità che possano ispirare la mia musica.

-Quali sono i tuoi progetti futuri?

Il futuro è un insieme di aspirazioni e di sogni che spero un giorno si realizzino. Ciò che posso dire per il momento è che ho diverse canzoni chiuse nel cassetto, ma usciranno fuori solo al momento giusto, non prima.

Civins