Intervista – Domande “sComode” a Francesco Dal Poz

È disponibile in radio e in digitale “Tisana”, il nuovo singolo di Francesco Dal Poz che anticipa il disco di prossima uscita e in attesa ho intervistato per AgorART il cantautore polistrumentista di Treviso.

Come nasce il Francesco artista?

Il Francesco artista nasce a 7 anni quando scarta il pacco con dentro la sua prima tastiera, a 9 anni quando dalla soffitta compare una piccola chitarra adatta a lui, ma soprattutto quando, sempre in quel periodo, comincia a sentire un impulso fortissimo che lo spinge a scrivere la prima canzone; quell’impulso, quella forte sensazione continua tutt’oggi, pressoché invariata.

Come nasce il tuo singolo “Tisana”?

Il nuovo singolo “Tisana” è nato una notte mentre ripensavo a quando, qualche giorno prima, una semplice tisana era diventata un’opportunità per parlare, per sfogarsi e per dire tutte quelle cose che in altri contesti non si riesce ad esprimere. Il messaggio che ho voluto lasciare con questa canzone è: “Se hai un problema parlane, non tenere tutto dentro”, una cosa che se in un primo momento mi era sembrata alquanto banale, solo qualche mese più tardi si è rivelata preziosa: infatti, quando qualche tempo dopo aver scritto la canzone ho vissuto un periodo piuttosto difficile, ho riscoperto io stesso l’importanza di parlare e “Tisana” è diventata per me una piccola terapia interiore.

Ci puoi anticipare qualcosa in più sul tuo nuovo disco?

Certamente! Il nuovo disco rappresenta per me uno dei più importanti passi che abbia mai fatto. Sì, perché, sebbene scrivo canzoni da quando avevo 9 anni e nel corso dell’adolescenza ho avuto modo di pubblicare 3 album, è solo in questo ultimo anno e mezzo che sento di aver trovato la mia strada a livello artistico, musicale. Per me questo rappresenta una sorta di ripartenza ed è proprio per questo motivo che il titolo dell’album sarà “Zero”. Nel disco saranno presenti 12 brani, tra cui “Tisana”, e il filo conduttore saranno la quotidianità e le esperienze vissute giorno per giorno.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Sono davvero tanti gli artisti che stimo e che influenzano la mia musica. Sicuramente tra questi (in ordine sparso) Jovanotti, Vasco Rossi, Zucchero, Lucio Dalla e i vari storici cantautori italiani, e poi quelli più giovani come Francesca Michielin, Gazzelle, Frah Quintale, Tommaso Paradiso e molti altri. Non posso dimenticare di nominare artisti stranieri come Imagine Dragons, Coldplay, OneRepublic, James Bay.

Raccontaci un po’ di te e della tua passione per la musica.

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, fin dall’infanzia; aver avuto la possibilità di scrivere canzoni è stato per me fondamentale anche per la mia crescita personale, oltre che artistica. Nel corso degli anni ho avuto l’opportunità di suonare in giro per l’Italia ed è grazie alla musica stessa che spesso ho conosciuto realtà di una bellezza incredibile, anche che non avevano nulla a che fare con il mondo musicale. Oggi, comunque, vivo il mio percorso artistico come un percorso di vita e lo scrivere canzoni è diventato il mio modo per esprimermi e per conoscermi; sapere che poi quello che scrivo e canto viene ascoltato da altre persone e che queste si immedesimano, mi dà grande soddisfazione e mi fa stare bene.

Civins