Intervista – Domande “sComode” a Freddy Re

Nikolai Selikovsky è un attore austriaco ma non è nuovo della scena musicale. Con il singolo “Tigri ed Eufrate”, uscito recentemente, inaugura il suo percorso musicale in Italia, adottando un nuovo nome d’arte Freddy Re e ha rilasciato questa intervista per AgorART.

Come nasce Freddy Re?

Due anni fa, quando è uscito l’ultimo album di N.I.K.O., i miei amici a Vienna e a Roma mi hanno chiesto di fare la versione italiana delle canzoni. Così piano piano ho iniziato e, contemporaneamente, ho conosciuto Max, il capo dell’etichetta di Alka Record Label. Abbiamo fatto un brainstorming rispetto al nome da adottare. Avrebbe dovuto essere Freddy Piedi (che a e ai miei amici fa molto ridere), ma poi sembrava troppo umoristico e poco commerciale.

Come è nato il tuo singolo “Tigri ed Eufrate”?

È nato in un momento in cui avevo bisogno di giustificare l’”essere in una coppia”. Una coppia non è mai perfetta, due persone procedono insieme nella stessa direzione come due fiumi in una zona molto ricca, misteriosa e pericolosa.

Riscontri differenze tra l’ambiente musicale austro-germanico e quello italiano?

Ho l’impressione che in Italia ci siano un sacco di blog, radio e playlist indipendenti. In Austria c’è una radio molto forte nel settore Alternative/Indie e poi c’è poco, se non radio commerciali. In questi giorni mi ha stupito quantosia ricco il mondo delle webzine e delle radio in Italia, molto bello!

Come riesci a essere sia attore di successo che un musicista prima con la band N.i.k.o e poi da solista?

Negli ultimi 10 anni ho fatto tantissimo con la band: concerti, eventi, album, crowdfunding, video. E il mestiere d’attore è stato qualcosa di secondario rispetto alla musica,finchè non ho deciso di focalizzarmi sulla recitazione. Da quel momento ho la sensazione entrambi i lavori abbiano avuto più ossigeno. FREDDY RE è sempre un gruppo, perché non potrei mai suonare dal vivo senza i miei colleghi di N.I.K.O.

Parlaci un po’ di te e della passione per la musica.

Sono cresciuto negli anni 90 e fin da piccolo ho seguito l’Hiphop americano e l’Hiphop tedesco.Ho partecipato a tante Freestyle-Battles come Rapper e me la cavavo anche piuttosto bene! Sono sempre stato innamorato della tastiera e del ballo. Poi mi son innamoratodella musica soul, delle storie di suoi artisti, degli anni 60/70, quando secondo me il suono era già perfetto. La musica ha fatto sempre parte della mia vita.

Civins