Intervista – Domande “sComode” a Ganoona

Dal 24 aprile è in rotazione radiofonica “Bad Vibes” (Noize Hills Records), nuovo singolo di GAnoona uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 21 aprile. Le puntate della nota serie Black Mirror sono sempre ambientate in una inquietante e futuristica realtà distopica in cui la tecnologia ha plasmato in modo irreversibile i rapporti e le abitudini umane, cambiandoli per sempre: ed è un po’ questa la realtà cantata da Ganoona nel suo ultimo singolo dalle sonorità urban-pop si tingono di RnB e Soul, mentre sullo sfondo le percussioni e i fiati “andini” riconducono al mondo latino-americano intrinseco della produzione artistica di Ganoona.

Il videoclip di “BadVibes”, diretto da Lorenzo Chiesa, racconta l’esigenza di dar sfogo al proprio desiderio di libertà in un periodo storico – quello della quarantena – in cui il corpo è costretto rimanere in casa e quindi sottoposto alla restrizione del movimento. Nel video si susseguono diverse riprese amatoriali aventi per protagonisti diversi ballerini e performers della crew The Collective che ballano all’interno delle loro abitazioni, creando un’atmosfera di intimità e unione attraverso movimenti di danza e stili espressivi diversi.

Chi è Ganoona?
È un cantante, rapper e songwriter italo messicano e vive a Milano. La sua musica è una combinazione di sonorità black, latin e hip-hop accompagnata da liriche intense ed originali. Si esibisce sia in Italia che in Messico distinguendosi per i suoi live energici e coinvolgenti. Ganoona collabora a tutti gli aspetti del progetto artistico, spesso è anche compositore dei suoi brani. A dicembre 2018 il brano in collaborazione con Kayla, prodotto da Polezski (già produttore di Gemitaiz e altri), viene selezionato da Youtube Music come “Artists to watch – il suono del 2019”. Pubblica l’inedito “Cent’Anni” (Noize Hills Records) a novembre 2019. L’ultimo singolo di Ganoona dal titolo “BadVibes” (Noize Hills Records) è già uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 21 aprile ed è in rotazione radiofonica a partire dal prossimo 24 aprile.


#LeIntervistediCivins con Ganoona

Come nasce il singolo “BadVibes”?
Ho scritto il testo in un momento complicato, in cui mi sentivo solo e insoddisfatto. L’ho scritta alpianoforte, voce e accordi, nuda e cruda. In generale BadVibes parla del senso diinadeguatezza, e del bisogno di contatti umani sinceri. Spesso la prima cosa che facciamoappena svegli è guardare lo schermo dello smartphone, come se fosse un oracolo, senzaaccorgerci di essere finiti inconsapevolmente in un episodio di Black Mirror. Per le sonorità volevo creare un atmosfera stregonesca, un po’ notturna.

Cosa ci vuoi raccontare con questo singolo?
Il pezzo è uno sfogo, quasi una preghiera laica per esorcizzare i cattivi pensieri che ci vengono quando ci sentiamo frustrati, ingabbiati, con “Saturno contro”. Sono molto contento del feedback che sto ricevendo dagli ascoltatori, e mi fa molto piacere sentire che è un pezzo in qualche modo liberatorio, anche se nasce dalla sensazione opposta. Nel video abbiamo voluto rappresentare questo, chiedendo ad alcuni ballerini e performer di interpretare liberamente la canzone. Il risultato grazie al montaggio del regista Lorenzo Chiesa e con l’aiuto della ballerina e coreografa Ambra Apfel è una sorta di mosaico emotivo che mi piace molto.

Sarà contenuto in un disco?
Assolutamente si, e sicuramente uscirà entro la fine dell’anno, o anche molto prima, chissà…

Quanto le tue origini messicane influenzano i tuoi brani?
Dipende dal brano. Per esempio, in BadVibes, il Messico è un eco sullo sfondo. Lo si sente nelle percussioni, un po’ distorte, e nei fiati “latini”, in qualche frase in spagnolo… L’utilizzo della lingua per esempio è del tutto spontaneo. In altri brani anche nel suono la mia “latinità” è più presente, come in Cent’anni. In generale le mie origini hanno condizionato la mia vita. Spesso mi sono sentito “frammentato” tra due realtà molto distanti. La mia musica è la mia occasione di sentirmi tutt’uno.

Con chi ti piacerebbe collaborare del mondo della musica?
Direi Joan Thiele, una cantautrice di Milano, anche lei con origini latine, che stimo molto.

Civins