Intervista – Domande “sComode” a Gioia

Gioia Precisano, in arte Gioia, nasce nel 1988 ad Ischia, una grande passione per la musica fin da piccola, approcciandosi da autodidatta, diventa autrice di musica e testi, che terrà nel cassetto fino al suo esordio nel 2021. Lo scorso ottobre è uscito il suo nuovo singolo “Un po’” e abbiamo voluto conoscerla meglio in questa intervista rilasciata per AgorArt.

-Come è nato il tuo singolo “Un po’”?

Questa canzone è nata in collaborazione con Stefano Di Meglio, il mio producer. È la prima canzone tra quelle pubblicate di cui non ho scritto sia testo che musica infatti, in questo caso, ho scritto il testo alla musica fatta da Stefano. È una canzone dalle sonorità allegre però l’argomento di cui parla è molto serio, anche se lo affronto con un po’ di ironia. Parla di una ragazza totalmente dipendente dal sentimento per un’altra persona che non è coinvolta quanto lei. Il senso della canzone, in sostanza, è che dobbiamo bastare a noi stessi e trovare il nostro equilibrio emotivo indipendentemente dall’altro.

-Cosa speri di portare al pubblico con l’uscita di questo brano?

Spero che chi lo ascolta possa entrare nel mondo della protagonista e che possa identificarcisi almeno in parte, in fondo questo è il bello della musica.

-Quando e come arriva la tua passione per la musica?

È una passione innata. Da bambina già scrivevo tanto, poi inventavo melodie che registravo su una vecchia radio con le cassette. Ho sempre ascoltato tanta musica dei cantautori italiani e non solo. Poi ho iniziato a strimpellare la chitarra e l’ukulele e sono nate tante canzoni.

-Quale delle tue esperienze ti ha fatto crescere maggiormente?

Dal punto di vista musicale, forse, farmi le ossa cantando dal vivo nelle estati turistiche della mia isola, Ischia.

-Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

I miei cantautori preferiti sono Samuele Bersani, Niccolò Fabi… Mettono poesie in musica, amo il loro modo di usare le parole e la loro capacità di farmi fare un viaggio emotivo quando sento le loro canzoni.

-Quanto i social, a parer tuo, possono far crescere la musica oggi?

Sono fondamentali. Oggi tutti, non solo i giovanissimi, si informano sulle cose, sull’attualità e anche sulla musica frequentando i social. Inoltre sono, da questo punto di vista, utilissimi per condividere i propri contenuti raggiungendo, potenzialmente, in pochissimo tempo migliaia di persone. Poi, gli artisti più originali e talentuosi che esistano li puoi scovare lì, molto di più che nei talent show…

Civins