Intervista – Domande “sComode” a Helen

È disponibile in digitale “Aria” (TdE ProductionZ), il nuovo album della giovane cantautrice valdostana, Helen, ed è in radio “Ça Suffit”, primo singolo estratto. “Aria” è un album in lingua inglese e francese contro la violenza, un disco che parla di libertà, sogni, diritti e amore; un nuovo lavoro che mette in evidenza la sperimentazione e la ricerca del suono e descriven a tutto tondo il mondo dell’artista. Ma lasciamo che sia a Helen a raccontarci di lei e della sua musica in quest’intervista rilasciata per AgorART.

Come nasce il tuo singolo “Ça Suffit”?

Il mio singolo “Ça Suffit” nasce come grido di speranza per dire “Basta” alla violenza!
Il nostro tempo su questa terra è limitato: sta a noi decidere se spendere gli attimi che compongono la nostra vita accecati dall’odio o motivati dalla voglia di costruire, di imparare, di amare. Dopotutto non dobbiamo scordare che da bambini sognavamo di essere i “supereroi buoni” che salvano il mondo dai “mostri cattivi” e non viceversa. Citando Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano”. In alcuni momenti converrebbe proprio fare lo sforzo di ricordarlo.

Parlaci del tuo disco “Aria”

È un progetto nato da una necessità artistica che parla di libertà, sogni, sentimenti, diritti, amore. Per valorizzare queste tematiche ho cercato di ricreare diversi sound spaziando dal mondo elettronico a quello acustico, sperimentando con suoni e arrangiamenti trap e lavorando moltissimo sui riverberi e sulle melodie. Ho composto i brani utilizzando ogni tipo di strumento a mia disposizione (loop station, pianoforte, synth, chitarra, basso e flauto traverso) e ho cercato di mettermi alla prova stravolgendo gli arrangiamenti che ritenevo più scontati e banali. Ci terrei a sottolineare la collaborazione con Momo Riva (TdEProductionZ) che è stato al mio fianco nella realizzazione di ogni brano, ha arrangiato, prodotto e suonato con me i pezzi dandomi sempre ottimi consigli e creando parte dei beat su cui ho aggiunto in seguito testo e melodia.

Quale messaggio vorresti lasciare a chi lo ascolta?

In questo album ho messo tutta me stessa e mi piacerebbe arrivare al cuore dell’ascoltatore senza filtri, condividendo un messaggio di ottimismo e speranza racchiuso nei testi, ma soprattutto nella musica e nelle scelte artistiche.

Parlaci un po’ di te e della tua passione per la musica.

La mia passione per la musica nasce insieme a me. Ho imparato fin da bambina a cantare e a comporre e all’età di 15 anni ho cominciato a studiare canto moderno approfondendo in seguito gli studi presso il Conservatorio di Aosta in qualità di allieva di canto lirico. Non riesco ad immaginare il mio mondo senza musica, è l’unica forma di espressione con cui riesco a comunicare e a descrivere il mio universo interiore.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Sono moltissimi gli artisti da cui traggo ispirazione, tra questi potrei sicuramente citare Beck, Joni Mitchell e Bjork.

“Aria” è un album in cui si parla della violenza, pensi che la musica oggi possa essere un valido strumento di contrasto e di sensibilizzazione o rimane fine a se stessa?

La musica è un potentissimo strumento di comunicazione, ma la sua azione non è immediata. Il ruolo dell’artista sta nel descrivere degli ideali attraverso delle immagini non comprensibili da tutti, alcuni possono ignorare il messaggio contenuto all’interno di esse altri lo possono cogliere come spunto di riflessione, altri cominceranno ad apprezzarlo solo con il passare del tempo. Personalmente non mi aspetto di stravolgere il pensiero di nessuno attraverso la mia musica, ma penso di riuscire nell’intento di far nascere dei piccoli spunti di riflessione nell’animo dell’ascoltatore disposto a captarli.

Civins