Intervista – Domande “sComode” a Kram

Disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Una certezza”, ultimo brano di KRAM, nome d’arte del cantautore e pianista calabrese Rosario Canale, vi proponiamo di seguito l’intervista che rilasciato per AgorART parlandoci della sua musica.

Come nasce Kram?

Kram nasce per dare un nome al progetto intrapreso con la mia etichetta Metro Records e il mio produttore Antonello Bruzzese per differenziare il percorso di Rosario Canale come autore e identificare con questo nome d’arte l’inizio del mio percorso discografico da cantautore.

Come è nato il singolo “Una certezza”?

“Una certezza” è un brano che nasce per dare forza a tutti quelli che, come me, hanno un sogno e spesso si abbattono perché la strada diventa troppo complicata e scelgono di rinunciare ai propri sogni. Quindi dobbiamo far diventare i nostri sogni delle certezze di fronte a tutti quelli che ci diranno di lasciar perdere.

Cosa vuoi portare al pubblico con questo brano?

Voglio portare un po’ di coraggio sia agli altri ma anche a me stesso, soprattutto in questo momento in cui ce n’è tanto bisogno. In un momento così è facile perdere la voglia di sognare invece dobbiamo cercare di non abbandonare la fiamma della passione che ci fa andare avanti.

Raccontaci un po’ di te e della tua passione per la musica.

Comincio a fare musica già da piccolino e ho sempre fatto solo musica. A 4 anni ho iniziato a suonare il piano e a 5 a cantare. A 11 anni sono nate le prime canzoni che mi hanno portato a diventare autore per artisti affermati della musica italiana come Marco Mengoni, Lorenzo Fragola e Anna Tatangelo. Adesso insieme a Metro Records ho iniziato un percorso da solista che ha già portato belle soddisfazioni ma che spero possa crescere sempre di più.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Non ho artisti di riferimento veri e propri ma mi piace cercare ispirazione da qualunque genere di musica o artista che mi capiti di ascoltare. L’innovazione e la coerenza per me sono due elementi fondamentali per poter dire qualcosa di importante e lasciare un segno nel panorama musicale che, ormai, è sempre più saturo di artisti.

Come vedi la musica in questo contesto socio culturale?

Beh, siamo in un momento storico veramente strano, in piena emergenza sanitaria e con una pandemia mondiale. La musica sicuramente può servire ad alleviare le sofferenze di questo momento e sono convinto che quando ripartiremo sarà una sorta di nuovo Rinascimento in cui ci saranno nuove ispirazioni e nuove risorse per poter rilanciare la musica al meglio.

Civins