Intervista – Domande “sComode” a Manuel Aspidi

È già in radio e negli store dallo scorso 25 novembre “This Christmas”, il nuovo singolo di Manuel Aspidi scritto e prodotto da Phil Palmer: attraverso questa canzone Manuel vuole divulgare un messaggio di augurio e speranza a tutte le persone visto il delicato momento che il mondo sta vivendo sapendo che questo sarà sicuramente un Natale diverso dal solito. E noi vi proponiamo, oltre all’ascolta del singolo, anche l’intervista che ha rilasciato per AgorART.

Come nasce il Manuel artista?

Nasce molto piccolo ho iniziato cantando da bambino le sigle e le canzoni dei cartoni, ricordo che mi vergognavo molto a cantare davanti a tutti al punto che mi mettevo di spalle o chiedevo che le luci venissero spente, poi con il crescere mi sono disinibito e ho capito quanto fosse bello il lasciarsi andare senza inibizioni ma soprattutto quanto la musica fosse indispensabile per me.

Come è nato il tuo singolo “This Christmas”?

“This Christmas” nasce da un mio desiderio di cantare un brano natalizio è sempre stato un piccolo sogno nel cassetto era tanto che volevo realizzarlo, così ne ho parlato con Phil Palmer con il benestare della mia Etichetta discografica (Thomas music) e lo stesso Phil mi disse che era anche il suo un desiderio quello di scrivere un brano Natalizio, ci siamo confrontati un po’ su tutto soprattutto perché io desideravo che il brano fosse prettamente tradizionale natalizio e Phil che è produttore strepitoso ha centrato l’obbiettivo in pieno ed è nata “This Christmas”.

Come nasce la collaborazione con Phil Palmer?

La mia discografica collaborava già da tempo con Numa Palmer la moglie di Phil un giorno sono andato a casa loro per conoscerli ma non avrei mai pensato di fare una vera e propria audizione, Phil ha preso in mano la chitarra e mi ha detto canta, io che credevo di doverli solo conoscere non mi sono fatto trovare impreparato e così ho detto: ok facciamo Hallelujah finita mi chiesero un altro brano e così feci Perfect di Ed Sheeran, finito tutto me ne andai e dopo pochi giorni contattarono la mia discografica dicendo loro che erano felici di lavorare con me alla realizzazione di un disco, è nato così libero “I’m free” con nomi come Alan Clark, Julian Hinton e naturalmente Phil e Numa che ha poi scritto in italiano i testi che loro ci presentavano facendo davvero un grandissimo lavoro.

Ti senti un pochino Michael Boublé (ahahah)?

Amo tantissimo Micheal Boublé credo sia insieme a Mariah Carey il simbolo musicale del Natale, quindi se così fosse mi piacerebbe molto. Magari il prossimo anno realizzo un disco interamente natalizio (ahaha).

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Stevie Wonder, Alex Baroni, la musica soul in assoluto.

Raccontaci un po’ di te e della tua passione per la musica.

È un amore incondizionato che ha sempre fatto parte di me, credo che la musica sia la parte
migliore di me. Attraverso di lei mi sento libero.

Qual è il tuo desiderio da appendere all’albero di Natale?

Che tutto possa tornare alla normalità il prima possibile, non solo per me ma per tutte le persone che stanno soffrendo a causa di questo maledetto virus che ha messo in ginocchio troppe persone.

Civins