Intervista – Domande “sComode” a Merrick

Rapper e beat maker di Ostia, Merrick è una nuova promessa della trap italiana. Con il singolo “Maschere” si sperimenta con un beat ipnotico e incalzante, mixato da Dr Cream, apprezzato producer romano. Ve lo presentiamo in quest’intervista rilasciata per AgorART.

Come nasce il tuo nuovo brano “Maschere”?

“Maschere” è un singolo che racconta di un’esperienza di vita di cui son stato testimone in prima persona. È capitato a molte persone di essere state tradite da un amico o di aver rovinato una relazione d’amicizia perché accecati da una storia d’amore (magari neanche tanto importante).
Il tema delle maschere, poi, l’ho associato alla nostra società perché non è raro conoscere persone che alla fine non rispecchiano quello che dicono di essere…
Ho scritto il testo più di anno fa, di getto o meglio per sfogo, e successivamente  ho costruito il beat attorno. “Maschere” è il mio primo progetto vero e proprio, è un punto di partenza: infatti ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile la creazione di questo pezzo.

Cosa vuoi portare con questo singolo?

Con questo singolo voglio portare la realtà dei fatti, nuda e cruda, la rabbia e la delusione di un’amicizia tradita.

Parlaci un po’ di te, della tua passione per la musica. 

Ho iniziato a suonare la batteria a 10 anni. Qualche anno più tardi con dei miei amici ho messo su un gruppo, gli Psichadelic Reprise: abbiamo partecipato a contest ed eventi qui, sul litorale romano. Ho imparato tanto. Ti dico la verità, senza questo background probabilmente non sarei riuscito a fare quello che sto facendo oggi.
Poi a 16 anni, dopo aver conquistato il primo posto a un evento con altre band, ci siamo sciolti. Ho smesso di suonare per un bel po’… distratto anche da altro.
Ho ritrovato l’ispirazione dopo l’ultimo viaggio in America, nel 2017. Ho parte della mia famiglia che vive li. In America la trap stava andando forte e mi ha appassionato tanto da tornare in Italia e spingermi a produrre beat (grazie a tutorial su YouTube e tanta pazienza). E da lì è partito tutto. Ho iniziato a scriverci sopra e a registrare qualche demo da inviare.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho un po’ di pezzi pronti da far uscire e nel frattempo sto collaborando con altri artisti. Sto sperimentando. Quindi tanta musica è in arrivo.

Come vedi la scena trap nei prossimi anni?

Per come la vedo io si evolverà, nel senso che avrà influenze e mix da stili diversi. Probabilmente cambieranno le sonorità e sicuramente molti giovani emergenti andranno a prendere il posto di qualche big della scena.
Lo dico anche perchè “fare musica” ormai è alla portata di tutti , di conseguenza più persone si trovano a sperimentare. A furia di sperimentare magari nasce qualcosa che non abbiamo ancora sentito. La mia speranza più grande e di riprendere a fare i live, scambiare energia e condividere momenti belli con il pubblico. Dunque, nei prossimi anni, vedo tanti live, miei ma non solo. Così vedo il futuro della scena trap, voglio essere ottimista….

Civins