Intervista – Domande “sComode” a Miglio

Miglio è la nuova scommessa femminile di Matilde Dischi ed è tornata a settembre con il suo terzo singolo “Bagno Paradiso”, un brano che richiama l’estate e liberamente ispirato alla riviera romagnola. Ma conosciamo meglio Miglio e la sua musica con quest’intervista.

Come nasce il singolo “Bagno Paradiso”?

“Bagno Paradiso” nasce in un pomeriggio di Aprile, avevo voglia di andare al mare ma per ragioni che tutti sappiamo, non era possibile. L’estate e il mare erano idee così lontane dalla realtà che stavamo vivendo. Ho scelto di far uscire il brano a settembre e non in piena estate, pur essendo un brano dalle sonorità estive, proprio perché questa è stata una stagione insolita e le persone avevano bisogno di ballare ancora.

Cosa vuoi portare al pubblico con questo brano?

Leggerezza, spensieratezza ma in questa canzone c’è anche mia nonna, Tondelli. Sono felice quando qualcuno si rispecchia nelle mie canzoni, è l’unica cosa che conta.

Parlaci un po’ di te, come nasce la tua passione per la musica?

Ho iniziato a scrivere canzoni a 13 anni, è stato mio padre a regalarmi la prima chitarra ma io volevo suonare la batteria. Poi un giorno, di nascosto, ho preso in mano quello strumento e ho iniziato a strimpellare, da allora non mi sono più separata da lei. Ho sempre fatto musica per me stessa e poco per gli altri o comunque poco nell’ottica di posizionamento sul mercato musicale. Da tre anni circa il mio progetto ha preso forma e oggi è tutto quello che voglio fare nella vita quindi ci sto mettendo tutta me stessa, insieme alle persone che lavorano con me.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Uno su tutti Jeff Buckley. Poi di sicuro Lucio Dalla, Rino Gaetano e gli Afterhours.

Come vedi la musica in questo contesto socio culturale?

Penso che la musica abbia un ruolo educativo e debba dare l’esempio in tantissimi campi. Io nel mio piccolo cerco di farmi portavoce di valori in cui credo io per prima, cerco sempre di schierarmi quando c’è da dire la propria senza paura di essere in qualche modo etichettata.

Civins