È disponibile, dalla settimana scorsa, in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Ricominciare”, il singolo di debutto di OMÄR , artista dall’identità ignota, che noi abbiamo voluto conoscere meglio intervistandola.
–Da cosa e come nasce questo tuo progetto musicale?
Il progetto nasce nell’inverno del 2019, un po’ per bisogno espressivo, un po’ per sfida personale. Dopo anni di sperimentazioni, compromessi musicali e artistici, ho davvero sentito l’urgenza di scrivere dei brani che mi rappresentino al 100%.
–Sarà contenuto in un album?
Per ora mi sto concentrando su altri prossimi singoli, ma non escludo di poter raccogliere tutto in un futuro album.
–Cosa ti fa sentire davvero libera?
In generale la libertà per me è l’assenza di qualsiasi paura. Nel campo dell’arte e della musica il giudizio degli altri potrebbe pesare e persino influenzare la libertà di espressione.
–Qual è il tuo concetto di musica libera?
Eliminare ogni tipo di compromesso, mettere da parte le mode e i trend del momento per lasciare spazio ad un messaggio autentico. Far musica solo per vendere o per la fama è un concetto diametralmente opposto rispetto a quello che sono.
–Perché la scelta dell’anonimato sulla tua immagine?
Ultimamente sembra quasi che l’immagine di un’artista sia più importante della musica, in questo caso vorrei fosse il contrario. Inoltre per le donne è sempre più difficile fare carriera in un settore come quello musicale, soprattutto se non hai un determinato aspetto o delle caratteristiche ben precise. Mi piacerebbe invertire questa tendenza.
Civins