Intervista – Domande “sComode” a Roberta Carrese

Dal mese scorso è disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e in rotazione radiofonica “Vetro”, il nuovo singolo della giovane cantautrice Carrese, nome d’arte di Roberta Carrese. Noi l’abbiamo intervistata per conoscere più da vicino lei e il suo mondo musicale.

Come nasce il brano “Vetro”?

Ho scritto “Vetro” una mattina, nel 2018. Pioveva e avevo una tastiera appoggiata sul
letto. Ho iniziato a scrivere quello che mi passava per la testa in quel momento e sono venute fuori le mie fragilità. Probabilmente avevo bisogno di “dedicarmi” una canzone. “Vetro” per me è una piccola carezza.

Cosa ti ha portato nel mondo della musica?

Probabilmente la necessità di avere qualcosa verso cui andare e verso cui tornare sempre.
La musica è stata parte della mia vita in ogni momento, sin da piccola.

Con chi ti piacerebbe collaborare?

È una domanda difficile perché sono tanti gli artisti che stimo. Diciamo che sogno di collaborare almeno con uno di questi prima o poi. Niccolò Fabi è sempre primo tra tutti. Anche Coez e Calcutta.

Com’è stata la tua esperienza a The Voice?

L’esperienza a The Voice of Italy, nel 2015, è stata fondamentale per la mia crescita artistica. Anche se non mi sono mai sentita a mio agio all’interno del contenitore televisivo, ringrazio di aver avuto l’opportunità di essermi fatta conoscere da tante persone che ancora oggi mi seguono.

È servita per arricchirti a livello musica, visto anche l’ottimo piazzamento? Pensi che i talent show possano velocizzare la classica gavetta?

Sicuramente piazzarmi al secondo posto è stato fondamentale per le esperienze che ho potuto fare dopo il talent.
Ma consiglierei di farlo solo a chi ha già un proprio progetto musicale. La Tv sicuramente è un’ottima vetrina, può velocizzare la gavetta, ma può anche “bruciarti” e “farti a pezzi” se non sei sicuro di quello che vuoi fare.

Civins

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